Territorio
OSS, Ventola: "Bene i 100 progetti ma ci sono soldi per altri 100"
Il consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia esorta a spendere anche gli altri 14mln di fondi
Andria - giovedì 6 settembre 2018
MlCirca 19 milioni di euro – risorse dell'Unione Europea stanziati nel Fondo Sociale - già stanziati per finanziare ben 100 progetti per percorsi formativi per il conseguimento dell'importante e ricercata qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario. Il 16 agosto scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia sono state pubblicati i progetti ammessi: 36 a Bari, 6 nella Bat, 10 a Brindisi, 14 a Foggia, 22 a Lecce, 12 a Taranto.
«Che dire: ben fatto! Ma si può e si deve fare di più vista la richiesta dal mercato di ruoli socio-sanitari sia nella Sanità pubblica che in quella privata. Per questo ho scritto all'assessore regionale Leo perché si utilizzino fino in fondo le risorse europee: ci sono a nostra disposizione altri 14 milioni che potrebbero finanziare un altro centinaio di progetti. Perché sprecare questa occasione? Alle Regioni, specie quelle del Sud, viene spesso imputato di non spendere tutte i finanziamenti messi a disposizione dalla UE e allora perché non dare dimostrazione che non solo i soldi vengono spesi, ma vengono impiegati per formare nuove figure di operatori sanitari che quasi sicuramente non resterebbero disoccupati?», cimenta Francesco Ventola coordinatore regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia.
«Che dire: ben fatto! Ma si può e si deve fare di più vista la richiesta dal mercato di ruoli socio-sanitari sia nella Sanità pubblica che in quella privata. Per questo ho scritto all'assessore regionale Leo perché si utilizzino fino in fondo le risorse europee: ci sono a nostra disposizione altri 14 milioni che potrebbero finanziare un altro centinaio di progetti. Perché sprecare questa occasione? Alle Regioni, specie quelle del Sud, viene spesso imputato di non spendere tutte i finanziamenti messi a disposizione dalla UE e allora perché non dare dimostrazione che non solo i soldi vengono spesi, ma vengono impiegati per formare nuove figure di operatori sanitari che quasi sicuramente non resterebbero disoccupati?», cimenta Francesco Ventola coordinatore regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia.