Cronaca
Ospedale di Andria mancano 18 ausiliari per le pulizie
Dal 1 luglio nuova organizzazione per la "Sanità-Service", Valente: «Standard negativi»
Andria - sabato 19 luglio 2014
L'Ospedale di Andria torna al centro di problematiche per quel che concerne l'organizzazione di alcuni specifici servizi: in particolare, in questi giorni, balza alle cronache il nuovo modello organizzativo adottato dalla "Sanità Service", azienda che gestisce diversi servizi del nosocomio ed in particolare il servizio di pulizia degli ambienti e dei reparti. Dal 1 luglio, infatti, ai dipendenti della Santià Service sono stati affidati alcune unità operative specifiche con l'applicazione di nuovi standard nazionali, voluti a livello centrale, da un accordo tra medici e ministero della salute. I nuovi parametri indicano la necessità di bassa, media ed alta frequenza per una sanificazione ottimale degli spazi. Un corridoio, per esempio, è indicato con un parametro basso, mentre le sale operatorie hanno una alta intensità. Il problema sorge nel momento in cui questi nuovi standard nazionali sono stati applicati nel contesto ospedaliero andriese. Infatti, alcune unità operative del nosocomio andriese, sono rimaste affidate al personale strutturato della ASL non sufficiente per assicurare gli standard qualitativi nei reparti assegnati.
Il "Bonomo", in particolare, ha sei sale operatorie e per rispettare gli standard nazionali si necessita di 12 operatori specializzati. Di fatti, poi, lavora una sola sala operatoria e restano le discrepanze con gli altri reparti. Secondo e terzo piano, per esempio, possono contare su di un solo addetto. Secondo una stima della FIALS, nel presidio ospedaliero di Andria, infatti, servono con urgenza altri 18 ausiliari specializzati solo per il servizio di pulizia degli ambienti. «Di questo abbiamo già parlato nella riunione tra dirigenti, coordinatori e direzione dell'Ospedale - dice Giuseppe Valente, Segretario Territoriale FIALS - Questa discrepanza e mancanza comporta la non corretta pulizia degli ambienti nei turni antimeridiani e pomeridiani nonchè nel turno notturno. Quattro unità operative devono esser servite da un solo addetto che deve salire e scendere due piani. Un errore di valutazione la cui conseguenza è anche mancati riposi, aggravio di straordinario ed il non rispetto dei termini contrattuali con i dipendenti stessi».
La soluzione fortemente caldeggiata dallo stesso sindacato, l'assunzione di altri ausiliari, almeno 25 in totale, attraverso le graduatorie dei centri dell'impiego provinciali. Con questo numero di ausiliari sarebbe possibile tamponare l'emergenza andriese ma anche altre situazioni sgradevoli di altri nosocomi della provincia di Barletta Andria Trani.
Il "Bonomo", in particolare, ha sei sale operatorie e per rispettare gli standard nazionali si necessita di 12 operatori specializzati. Di fatti, poi, lavora una sola sala operatoria e restano le discrepanze con gli altri reparti. Secondo e terzo piano, per esempio, possono contare su di un solo addetto. Secondo una stima della FIALS, nel presidio ospedaliero di Andria, infatti, servono con urgenza altri 18 ausiliari specializzati solo per il servizio di pulizia degli ambienti. «Di questo abbiamo già parlato nella riunione tra dirigenti, coordinatori e direzione dell'Ospedale - dice Giuseppe Valente, Segretario Territoriale FIALS - Questa discrepanza e mancanza comporta la non corretta pulizia degli ambienti nei turni antimeridiani e pomeridiani nonchè nel turno notturno. Quattro unità operative devono esser servite da un solo addetto che deve salire e scendere due piani. Un errore di valutazione la cui conseguenza è anche mancati riposi, aggravio di straordinario ed il non rispetto dei termini contrattuali con i dipendenti stessi».
La soluzione fortemente caldeggiata dallo stesso sindacato, l'assunzione di altri ausiliari, almeno 25 in totale, attraverso le graduatorie dei centri dell'impiego provinciali. Con questo numero di ausiliari sarebbe possibile tamponare l'emergenza andriese ma anche altre situazioni sgradevoli di altri nosocomi della provincia di Barletta Andria Trani.