Pronto Soccorso del
Pronto Soccorso del "Bonomo": partono i lavori di riqualificazione
Cronaca

Ospedale "Bonomo" nel 2013: oltre 40mila accessi per 160 posti letto

I dati diffusi dalla ASL BAT: per la TAC 12 giorni di fermo ma 15.600 prestazioni

Il Pronto Soccorso dell'Ospedale "Bonomo" di Andria ha registrato nel 2013 ben 40.380 accessi al fronte di 160 posti letto disponibili. La TAC, più volte sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica per i guasti tecnici, è stata ferma 12 giorni lavorativi ed ha effettuato 15651 prestazioni. Sono i dati diffusi dalla ASL BAT dopo la presentazione dei lavori iniziati nel nosocomio andriese lo scorso 3 febbraio (Articolo AndriaViva). I dati si completano con i numeri dell'urgenza del "Dimiccoli" di Barletta che nel 2013 ha registrato 46.411 accessi per 240 posti letto. La TAC, invece, è stata ferma ben 50 giorni lavorativi per problemi tecnici. Le ultime rilevazioni, effettuate il 2 febbraio dalla Direzione Sanitaria aziendale, hanno messo in evidenza la presenza di un totale di 20 posti letto liberi ai quali vanno aggiunti i posti di day surgery e i posti letto pediatrici.

«Siamo consapevoli del fatto che il numero di posti letto liberi negli ospedali della Asl Bt è limitato e sappiamo bene che gli accessi ai Pronto Soccorso sono sempre numerosi – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della Asl Bt – ma fino a questo momento il sistema ha consentito di rispondere alle esigenze dei pazienti. Il numero dei posti letto autorizzato negli ospedali dell'azienda – continua Gorgoni – sappiamo non essere elevato e inevitabilmente porta verso un utilizzo massiccio del posti disponibili. Il momento che stiamo vivendo è sicuramente complicato – aggiunge Gorgoni – tutti i Pronto Soccorso, a detta dei numeri, sono oberati di lavoro e anche i reparti sono sempre pieni. Restano inoltre invariate le difficoltà in ordine alla carenza di personale medico e infermieristico alla quale fino a questo momento abbiamo cercato di sopperire anche andando in deroga ai limiti di legge. Ci riserviamo tuttavia di usare come ulteriore strumento di analisi per il recupero di margini organizzativi la verifica dell'appropriatezza dei ricoveri».
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