Enti locali
Orto Botanico della Madonna dei Miracoli: bando per il recupero
Importo totale del progetto da oltre 300mila euro, scadenza il 15 aprile
Andria - mercoledì 25 marzo 2015
17.29
Ci aveva provato il FAI inserendolo nei Luoghi del Cuore ora ci proverà il Comune di Andria assieme al GAL "Le città di Castel del Monte". Si tratta del recupero e della riqualificazione dello storico Orto Botanico annesso al complesso della Madonna dei Miracoli e della struttura dell'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I" di Andria. Sul sito istituzionale del Comune di Andria, www.comune.andria.bt.it, vi è il bando di gara con scadenza 15 aprile 2015, per i lavori di recupero e riqualificazione dell'orto per fini di utilità sociale. L'importo totale del progetto, a cura del Settore Lavori Pubblici, cofinanziato dal Comune di Andria e dal Gal Città di Castel del Monte, è pari a 330.000,00 euro.
L'orto botanico, esteso per una superficie di circa 20.000 mq, immediatamente a ridosso della famosa Lama Santa Margherita e retrostante l'ipogeo del Santuario Santa Maria dei Miracoli, è un parco realizzato nel 1974 allo scopo di raccogliere le principali essenze arboree ed arbustive dell'area mediterranea. Oggi si mostra purtroppo abbandonato e necessita di un globale intervento di riqualificazione e recupero, secondo criteri ecologici, didattici e scientifici, al fine di inserirlo correttamente nel contesto paesaggistico della lama, per promuovere integrazione e inclusione sociali attraverso l'erogazione, ad esempio, di prestazioni di terapia assistita, quale l'horticoltural teraphy, proprio avvalendosi della disponibilità all'interno dell'orto di spazi liberi ed attrezzati. Ulteriori obiettivi sono rappresentati dal recupero dello spazio verde con operazioni di restyling architettonico, agronomico e vegetazionale ma anche l'introduzione e la coltivazione di specie delle flora mediterranea e di piante rare minacciate di estinzione o scomparse, l'introduzione di nuove specie ornamentali da collezione appartenenti a fasce fitoclimatiche diverse da quella mediterranea, la tutela e la conservazione della biodiversità e delle risorse genetiche vegetali.
Non va dimenticata la promozione dell'educazione ambientale: l'orto botanico, consentendo la conoscenza diretta di specie e comunità vegetali tra le più significative dell'ambiente pugliese, assumerebbe il ruolo di ecomuseo e centro di promozione ed educazione ecologica permanente a livello regionale. Obiettivo è creare, inoltre, un percorso-passeggiata dall'ingresso dell'area a verde al belvedere sulla lama che attraversi punti di sosta definiti da collezioni botaniche peculiari di ambienti a clima mediterraneo coinvolgendo pienamente i visitatori. Il recupero ed il ripristino dei percorsi pedonali, compresa la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione, mira ad organizzare un complesso organico tra l'orto e il "confine" in cui sono presenti la linea di ruscellamento della lama e la macchia boschiva, garantendo al contempo funzione ecologica, didattica e sociale. «Un intervento organico e razionale – commenta il Sindaco Nicola Giorgino - capace di riqualificare l'orto botanico e la zona circostante, introducendo attività che miglioreranno la fruizione collettiva dello stesso e l'integrazione sociale, in una logica di sostenibilità con il contesto adiacente, promuovendo il benessere e la salute delle persone e dell'ambiente».
L'orto botanico, esteso per una superficie di circa 20.000 mq, immediatamente a ridosso della famosa Lama Santa Margherita e retrostante l'ipogeo del Santuario Santa Maria dei Miracoli, è un parco realizzato nel 1974 allo scopo di raccogliere le principali essenze arboree ed arbustive dell'area mediterranea. Oggi si mostra purtroppo abbandonato e necessita di un globale intervento di riqualificazione e recupero, secondo criteri ecologici, didattici e scientifici, al fine di inserirlo correttamente nel contesto paesaggistico della lama, per promuovere integrazione e inclusione sociali attraverso l'erogazione, ad esempio, di prestazioni di terapia assistita, quale l'horticoltural teraphy, proprio avvalendosi della disponibilità all'interno dell'orto di spazi liberi ed attrezzati. Ulteriori obiettivi sono rappresentati dal recupero dello spazio verde con operazioni di restyling architettonico, agronomico e vegetazionale ma anche l'introduzione e la coltivazione di specie delle flora mediterranea e di piante rare minacciate di estinzione o scomparse, l'introduzione di nuove specie ornamentali da collezione appartenenti a fasce fitoclimatiche diverse da quella mediterranea, la tutela e la conservazione della biodiversità e delle risorse genetiche vegetali.
Non va dimenticata la promozione dell'educazione ambientale: l'orto botanico, consentendo la conoscenza diretta di specie e comunità vegetali tra le più significative dell'ambiente pugliese, assumerebbe il ruolo di ecomuseo e centro di promozione ed educazione ecologica permanente a livello regionale. Obiettivo è creare, inoltre, un percorso-passeggiata dall'ingresso dell'area a verde al belvedere sulla lama che attraversi punti di sosta definiti da collezioni botaniche peculiari di ambienti a clima mediterraneo coinvolgendo pienamente i visitatori. Il recupero ed il ripristino dei percorsi pedonali, compresa la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione, mira ad organizzare un complesso organico tra l'orto e il "confine" in cui sono presenti la linea di ruscellamento della lama e la macchia boschiva, garantendo al contempo funzione ecologica, didattica e sociale. «Un intervento organico e razionale – commenta il Sindaco Nicola Giorgino - capace di riqualificare l'orto botanico e la zona circostante, introducendo attività che miglioreranno la fruizione collettiva dello stesso e l'integrazione sociale, in una logica di sostenibilità con il contesto adiacente, promuovendo il benessere e la salute delle persone e dell'ambiente».