Cronaca
Orientamento Scolastico: ad Andria realizzato con i «privati»
Del Giudice del Centro Don Bosco: «Tre scuole e singoli alunni hanno seguito il nostro percorso». Nespoli, Assessore alla Pubblica Istruzione: «Scelta condivisa all'unanimità da parte di tutti gli enti scolastici»
Andria - lunedì 28 gennaio 2013
10.59
Una nota del Centro di Orientamento «Don Bosco» di Andria scuote il panorama scolastico cittadino in un momento delicato come quello delle iscrizioni alle classi successive. Il motivo del contendere un progetto di orientamento scolastico svolto con continuità negli istituti scolastici cittadini dal 1994 sino allo scorso anno. Il progetto è sempre stato realizzato dal Centro di Orientamento andriese con il contributo dell'Ente Locale a favore delle classi terze delle Scuole Secondarie di I grado, in procinto di iscriversi alla Scuola Secondaria di II grado (le Scuole Superiori). Il progetto prevede dei test ed una successiva valutazione, per promuovere in ciascuno studente la conoscenza delle sue potenzialità e la consapevolezza delle scelte da operare.
In questo anno scolastico, tuttavia, il progetto si è svolto solo in tre istituti cittadini (Due Istituti Comprensivi «Don Bosco Santo - Manzoni» e «Jannuzzi - Mons.Di Donna» e la Scuola Media «Vittorio Emanuele III») con il contributo di due aziende private che hanno sponsorizzato e finanziato economicamente il progetto stesso: «Sono quasi vent'anni che in modo ininterrotto - ci dice Rosa Del Giudice, Presidente del Centro d'Orientamento Don Bosco - svolgiamo questa opera con l'ausilio dell'ente pubblico. Quest'anno, in una riunione nel mese di dicembre, ci è stato comunicato che non vi era più la volontà di realizzare il progetto. Ma con le nostre forze e con l'ausilio dei privati che hanno supplito alle mancanze del pubblico, abbiamo ugualmente realizzato l'orientamento scolastico e, come sempre, gli studenti, che hanno eseguito i test, ed i loro genitori, si sono efficacemente confrontati sugli esiti dello screening con gli esperti del Centro, da cui hanno ricevuto chiarimenti, consigli e conferme».
La riunione di cui parla la Del Giudice è avvenuta il 5 dicembre dello scorso anno tra l'Assessorato alla Pubblica Istruzione ed i Dirigenti Scolastici per valutare e ratificare i progetti ritenuti necessari e finanziabili: «La scelta è stata presa all'unanimità dalle scuole - ci dice Antonio Nespoli, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Andria - io ho solo ratificato la decisione. Ogni anno io condivido con gli istituti i progetti nell'ambito del budget avuto per l'anno. In questo particolare progetto ed in quella riunione, è emersa in maniera chiara la volontà di non dargli seguito. Io resto dell'idea che più iniziative riusciamo a svolgere negli istituti, meglio operiamo nella nostra idea di scuola vicina ai ragazzi».
In questo anno scolastico, tuttavia, il progetto si è svolto solo in tre istituti cittadini (Due Istituti Comprensivi «Don Bosco Santo - Manzoni» e «Jannuzzi - Mons.Di Donna» e la Scuola Media «Vittorio Emanuele III») con il contributo di due aziende private che hanno sponsorizzato e finanziato economicamente il progetto stesso: «Sono quasi vent'anni che in modo ininterrotto - ci dice Rosa Del Giudice, Presidente del Centro d'Orientamento Don Bosco - svolgiamo questa opera con l'ausilio dell'ente pubblico. Quest'anno, in una riunione nel mese di dicembre, ci è stato comunicato che non vi era più la volontà di realizzare il progetto. Ma con le nostre forze e con l'ausilio dei privati che hanno supplito alle mancanze del pubblico, abbiamo ugualmente realizzato l'orientamento scolastico e, come sempre, gli studenti, che hanno eseguito i test, ed i loro genitori, si sono efficacemente confrontati sugli esiti dello screening con gli esperti del Centro, da cui hanno ricevuto chiarimenti, consigli e conferme».
La riunione di cui parla la Del Giudice è avvenuta il 5 dicembre dello scorso anno tra l'Assessorato alla Pubblica Istruzione ed i Dirigenti Scolastici per valutare e ratificare i progetti ritenuti necessari e finanziabili: «La scelta è stata presa all'unanimità dalle scuole - ci dice Antonio Nespoli, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Andria - io ho solo ratificato la decisione. Ogni anno io condivido con gli istituti i progetti nell'ambito del budget avuto per l'anno. In questo particolare progetto ed in quella riunione, è emersa in maniera chiara la volontà di non dargli seguito. Io resto dell'idea che più iniziative riusciamo a svolgere negli istituti, meglio operiamo nella nostra idea di scuola vicina ai ragazzi».