Religioni
Ordini religiosi: le antiche tele di San Francesco e Papa Clemente XIV presto belle come un tempo
Dopo il restauro nel laboratorio dei maestri Jaccarino e Zingaro
Andria - giovedì 17 maggio 2018
13.39
Due quadri molti importanti e antichi che testimoniano e segnalo la presenza di altrettanti ordini religiosi in città che hanno segnato la storia di Andria. Si tratta di una tela che ritrae San Francesco mentre prega appartenente della Chiesa delle Sacre Stimmate i cui custodi sono i Frati Cappuccini ed il ritratto di Papa Clemente XIV che arriva dalla Chiesa di San Francesco, vicino al Comune, una volta custodita dai frati minori conventuali. Si tratta di due opere degne di nota in quanto la prima, San Francesco, risale addirittura al 1600 ed è presumibilmente di scuola veneta; l'altra databile 1700 realizzata da un artista ignoto ma, comunque, per gli esperti di buona fattura.
«Il dipinto che raffigura San Francesco in preghiera - spiega Valeria Jaccarino, maestro restauratore - è già stato oggetto di restauro nel nostro laboratorio negli anni 90; purtroppo alcune infiltrazioni di acqua da un finestrone nella Chiesa dei Cappuccini, sotto il quale era collocato l'antico dipinto, hanno fatto sì che l'opera di degradasse. Dunque ora stiamo rimuovendo i pregressi interventi e faremo nuove integrazioni pittoriche. Per quanto riguarda l'altra tela, invece, Papa Clemente XIV rappresenta in maniera solenne l'ordine dei frati minori conventuali. Il dipinto anticamente era collocato dietro l'altare maggiore sul coro ligneo dove i frati si raccoglievano in preghiera»
I restauri sono stati finanziati dalla "Fondazione Puglia" e termineranno prima dell'estate così le opere potranno tornare al loro posto, almeno per quanto riguarda San Francesco; la tela che raffigura il papa, invece, è appena arrivata nel laboratorio dei maestri Jaccarino e Zingaro ed è ancora oggetto di studio rispetto agli interventi da eseguire che vengono decisi e valutati in sintonia con l'alta sorveglianza, il dott. Antonio Falchi. La tela è cristallizzata e lesionata, sicuramente si interverrà preventivamente con una intelaiatura e poi con una pulitura di precisione.
«Restaurare un'opera - concludono Jaccarino e Zingaro - è un po' come guarire un malato. Con i nostri interventi diamo tutto l'amore possibile affinchè un dipinto o qualsiasi altro oggetto artistico torni a vivere»
«Il dipinto che raffigura San Francesco in preghiera - spiega Valeria Jaccarino, maestro restauratore - è già stato oggetto di restauro nel nostro laboratorio negli anni 90; purtroppo alcune infiltrazioni di acqua da un finestrone nella Chiesa dei Cappuccini, sotto il quale era collocato l'antico dipinto, hanno fatto sì che l'opera di degradasse. Dunque ora stiamo rimuovendo i pregressi interventi e faremo nuove integrazioni pittoriche. Per quanto riguarda l'altra tela, invece, Papa Clemente XIV rappresenta in maniera solenne l'ordine dei frati minori conventuali. Il dipinto anticamente era collocato dietro l'altare maggiore sul coro ligneo dove i frati si raccoglievano in preghiera»
I restauri sono stati finanziati dalla "Fondazione Puglia" e termineranno prima dell'estate così le opere potranno tornare al loro posto, almeno per quanto riguarda San Francesco; la tela che raffigura il papa, invece, è appena arrivata nel laboratorio dei maestri Jaccarino e Zingaro ed è ancora oggetto di studio rispetto agli interventi da eseguire che vengono decisi e valutati in sintonia con l'alta sorveglianza, il dott. Antonio Falchi. La tela è cristallizzata e lesionata, sicuramente si interverrà preventivamente con una intelaiatura e poi con una pulitura di precisione.
«Restaurare un'opera - concludono Jaccarino e Zingaro - è un po' come guarire un malato. Con i nostri interventi diamo tutto l'amore possibile affinchè un dipinto o qualsiasi altro oggetto artistico torni a vivere»