Attualità
Ordinanza anti coronavirus, vietato spostarsi dal Comune in cui ci si trova
Il provvedimento è stato firmato dal Ministro dell'Interno e della Salute
Italia - domenica 22 marzo 2020
18.47
Un'ordinanza congiunta del Ministero della Salute e del Ministero dell'Interno per ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio, applicate sull'intero territorio nazionale. È stata firmata oggi 22 marzo ed ha effetto immediato.
«Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è vietato a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute».
Così, i ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese sottoscrivono l'ordinanza con cui si intende contrastare lo spostamento di ulteriori persone dalle zone più colpite del nord Italia alle loro regioni di origine al Sud.
Una disposizione «efficace fino all'entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio» si legge, e che dovrebbe contenere anche le misure annunciate ieri sera circa la chiusura in tutta Italia delle attività produttive non indispensabili.
Il Ministero dell'Interno intanto ha disposto l'allertamento di Questure e Prefetture per intensificare i controlli sia nelle stazioni e sulla rete autostradale.
La mancata osservanza del divieto comporta la denuncia secondo l'art. 650 del codice penale, "arresto fino a tre mesi e l'ammenda".
«Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è vietato a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute».
Così, i ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese sottoscrivono l'ordinanza con cui si intende contrastare lo spostamento di ulteriori persone dalle zone più colpite del nord Italia alle loro regioni di origine al Sud.
Una disposizione «efficace fino all'entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio» si legge, e che dovrebbe contenere anche le misure annunciate ieri sera circa la chiusura in tutta Italia delle attività produttive non indispensabili.
Il Ministero dell'Interno intanto ha disposto l'allertamento di Questure e Prefetture per intensificare i controlli sia nelle stazioni e sulla rete autostradale.
La mancata osservanza del divieto comporta la denuncia secondo l'art. 650 del codice penale, "arresto fino a tre mesi e l'ammenda".