Attualità
Operatrici sanitarie per tamponi a domicilio, vengono derubate di oggetti personali
E' accaduto ieri ad Andria ad una infermiera ed una operatrice socio sanitaria: denuncia alla Polizia di Stato
Andria - mercoledì 25 novembre 2020
16.04
Brutta avventura per due operatrici sanitarie, in forza presso il Dipartimento di Prevenzione della Asl Bt, sito in viale Trentino, quella accaduta ieri ad Andria. Erano bardate con i dispositivi di protezione personale, con camici e mascherine, con tutti gli strumenti necessari per effettuare i tamponi a domicilio a delle persone sospette positive. Si erano recate alla loro abitazione con una autovettura senza alcun tipo di insegna, anche per non destare preoccupazioni e timori vari, come purtroppo in questo periodo accade quando vediamo giungere ambulanze o auto di servizio con persone con machere e camici bianchi.
Il tempo di salire sull'abitazione ed effettuare, con le precauzioni del caso, i tamponi per poi sottoporli agli esami di routine presso il Dipartimento di Prevenzione. Ma scese dall'abitazione, situata in una strada semi periferica della città ecco l'amara sorpresa. Ignoti avevano spaccato un vetro dell'autovettura e si erano impossessati di oggetti personali e di materiale che sarebbe servito per altri interventi. Per fortuna gli altri campioni e provette varie non erano stati portati via.
Disappunto ed amarezza per le due giovani operatrici sanitarie a cui non è rimasto altro che denunciare il tristissimo episodio al locale Commissariato della Polizia di Stato.
Il tempo di salire sull'abitazione ed effettuare, con le precauzioni del caso, i tamponi per poi sottoporli agli esami di routine presso il Dipartimento di Prevenzione. Ma scese dall'abitazione, situata in una strada semi periferica della città ecco l'amara sorpresa. Ignoti avevano spaccato un vetro dell'autovettura e si erano impossessati di oggetti personali e di materiale che sarebbe servito per altri interventi. Per fortuna gli altri campioni e provette varie non erano stati portati via.
Disappunto ed amarezza per le due giovani operatrici sanitarie a cui non è rimasto altro che denunciare il tristissimo episodio al locale Commissariato della Polizia di Stato.