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Onofrio Introna chiede la riprogrammazione dei collegamenti: “La Puglia non è un binario morto”

Pochi convogli e orari impraticabili rischiano di isolare la Puglia. Il presidente del Consiglio regionale incontrerà il ministro Passera

"La Puglia non è un binario morto", ma rischiano di restare lettera morta le richieste della Regione di una riprogrammazione dei collegamenti ferroviari, che penalizzano le destinazioni pugliesi". Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna annuncia iniziative, per sollecitare in maniera ancora più diretta l'attenzione del ministro Passera e dei vertici di Trenitalia sui problemi che la bozza del nuovo orario invernale non sembra destinata a rimuovere.
"Sui binari la Puglia è diventata periferica e periferica resta, con pochi convogli e orari improbabili in direzione della capitale e sulla dorsale adriatica. Nulla è cambiato – fa notare Introna - nonostante le proteste di tutto il Consiglio, dell'Amministrazione regionale, delle Istituzioni, del sistema imprenditoriale e delle parti sociali. Le ragioni di una regione intera sono rimaste inascoltate".
"Proporrò alla conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari di sollecitare un incontro a Roma, al Ministero delle infrastrutture – informa il presidente – chiederemo al ministro Passera di ricevere una delegazione del Consiglio regionale per affrontare le criticità dei trasporti ferroviari da e per la Puglia".
Sullo stesso problema, continua Introna, "proporrò al presidente della commissione consiliare competente, Donato Pentassuglia, di convocare in audizione l'amministratore delegato Mauro Moretti, per conoscere i programmi dell'azienda ferroviaria e fare luce sul destino che ci sarà riservato: da figli di un dio minore, a quanto pare. Mentre da Milano a Roma treni superveloci accorceranno tempi e distanze, in Puglia il futuro dovrà attendere".
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