Attualità
Onda d'Urto contro il cancro: "Caro assessore Lopetuso, la ASL ha consegnato i dati richiesti"
L'associazione cittadina chiarisce la sua posizione dopo la manifestazione del 6 giugno scorso
Andria - sabato 9 giugno 2018
7.15 Comunicato Stampa
Il direttivo dell'associazione cittadina "Onda d'Urto – Uniti contro il Cancro" chiarisce meglio la propria posizione dopo la manifestazione pubblica del 6 giugno u.s.
"Abbiamo letto su La Gazzetta che l'assessore comunale Michele Lopetuso ha dichiarato che il Profilo di salute, che aspettiamo da cinque anni, non è completo e perciò non si può pubblicare perché mancano dati della ASL. Quindi sarebbe responsabilità della ASL se la cittadinanza non ha questo strumento di conoscenza che serve per la gestione e la soluzione delle criticità che minano la qualità di vita ad Andria. L'assessore avrebbe chiesto aiuto ai cittadini presenti in piazza affinchè insieme si chiedano i dati mancanti alla ASL.
Oltre che bizzarro l'invito finale, quanto dichiarato a noi risulta stridente con quanto sappiamo.
In realtà la ASL ha consegnato i dati richiesti, almeno quelli che possiede, e non ci sono ostacoli di nessun tipo alla pubblicazione del Profilo.
E' stato ribadito anche dai medici di Onda D'Urto.
"Il nuovo direttore generale della ASL ci sembra molto disponibile al dialogo, la ASL l'anno passato ha prodotto il registro dei tumori, questo è un gesto concreto." Queste le parole di Tommaso Di Renzo, direttore scientifico che coordina i medici del gruppo di ricerca di Onda D'Urto, rilasciate ai giornali e alle televisioni presenti in piazza nel giorno del corteo di protesta silenziosa per la mancata pubblicazione del Profilo di salute della città. Pubblicazione che spetta unicamente al Comune. Prima di Delle Donne, attuale direttore della ASL, ci sono stati incontri con i suoi predecessori, sia con Gorgoni che con Narracci. Dalla ASL si è mostrata disponibilità a collaborare e il risultato più significativo è stato l'avvio e l'aggiornamento proprio del Registro dei Tumori. Ma il Registro c'entra solo in parte con il Profilo di salute della città, infatti fornisce solo uno dei quaranta indicatori di qualità della vita di una comunità. Ribadiamo: il Profilo deve essere redatto dal Comune e dai suoi uffici. Ci risulta anche che Santola Quacquarelli, dirigente dell'Ufficio Ambiente, ne fosse stata incaricata dal sindaco Giorgino nell'immediatezza del convegno cittadino tenutosi a maggio 2013, in cui il Primo cittadino ha promesso alla comunità l'importante strumento di conoscenza.
L'assessore avrebbe dichiarato anche che il Profilo, così come è, non serva alla lotta contro i tumori della nostra città.
Altra stranezza.
Noi riteniamo invece che serva, che ci è stato promesso e che è giunta l'ora di pubblicarlo e metterlo a disposizione di tutti. Non è una richiesta. E' un nostro diritto", conclude la nota del direttivo di "Onda d'Urto – Uniti contro il Cancro"
"Abbiamo letto su La Gazzetta che l'assessore comunale Michele Lopetuso ha dichiarato che il Profilo di salute, che aspettiamo da cinque anni, non è completo e perciò non si può pubblicare perché mancano dati della ASL. Quindi sarebbe responsabilità della ASL se la cittadinanza non ha questo strumento di conoscenza che serve per la gestione e la soluzione delle criticità che minano la qualità di vita ad Andria. L'assessore avrebbe chiesto aiuto ai cittadini presenti in piazza affinchè insieme si chiedano i dati mancanti alla ASL.
Oltre che bizzarro l'invito finale, quanto dichiarato a noi risulta stridente con quanto sappiamo.
In realtà la ASL ha consegnato i dati richiesti, almeno quelli che possiede, e non ci sono ostacoli di nessun tipo alla pubblicazione del Profilo.
E' stato ribadito anche dai medici di Onda D'Urto.
"Il nuovo direttore generale della ASL ci sembra molto disponibile al dialogo, la ASL l'anno passato ha prodotto il registro dei tumori, questo è un gesto concreto." Queste le parole di Tommaso Di Renzo, direttore scientifico che coordina i medici del gruppo di ricerca di Onda D'Urto, rilasciate ai giornali e alle televisioni presenti in piazza nel giorno del corteo di protesta silenziosa per la mancata pubblicazione del Profilo di salute della città. Pubblicazione che spetta unicamente al Comune. Prima di Delle Donne, attuale direttore della ASL, ci sono stati incontri con i suoi predecessori, sia con Gorgoni che con Narracci. Dalla ASL si è mostrata disponibilità a collaborare e il risultato più significativo è stato l'avvio e l'aggiornamento proprio del Registro dei Tumori. Ma il Registro c'entra solo in parte con il Profilo di salute della città, infatti fornisce solo uno dei quaranta indicatori di qualità della vita di una comunità. Ribadiamo: il Profilo deve essere redatto dal Comune e dai suoi uffici. Ci risulta anche che Santola Quacquarelli, dirigente dell'Ufficio Ambiente, ne fosse stata incaricata dal sindaco Giorgino nell'immediatezza del convegno cittadino tenutosi a maggio 2013, in cui il Primo cittadino ha promesso alla comunità l'importante strumento di conoscenza.
L'assessore avrebbe dichiarato anche che il Profilo, così come è, non serva alla lotta contro i tumori della nostra città.
Altra stranezza.
Noi riteniamo invece che serva, che ci è stato promesso e che è giunta l'ora di pubblicarlo e metterlo a disposizione di tutti. Non è una richiesta. E' un nostro diritto", conclude la nota del direttivo di "Onda d'Urto – Uniti contro il Cancro"