Politica
Oltre con Fitto ed Andria in Movimento entrano nei Conservatori e Riformisti
Continuano i movimenti nel centrodestra andriese. Gruppo composto da 5 consiglieri
Andria - giovedì 24 dicembre 2015
8.49
E' stato siglato ieri, mercoledì 23 dicembre, il patto federativo tra le liste "Oltre con Fitto" ed "Andria in Movimento" per la convergenza all'interno del gruppo dei "Coservatori e Riformisti" ispirato dall'On. Raffaele Fitto. Si modifica ancora lo scenario politico nel centrodestra andriese, dunque, scenario politico che ora dovrà fare i conti con un gruppo consistente in consiglio comunale, un gruppo che avrebbe dovuto contare su sei consiglieri alla pari di Forza Italia ma che dopo l'abbandono di Giovanna Bruno vedrà cinque consiglieri seduti nei banchi della maggioranza. Si tratta di Paola Albo, Beppe Raimondi e Francesco Lullo per "Andria in Movimento" oltre a Pietro Sgaramella e Sabino Miccoli per Oltre con Fitto.
«La storia del Centrodestra a livello nazionale si trova oggi ad affrontare un autentico crocevia. La crisi del blocco storico che, a partire dal 1994, ha mutato il volto della politica italiana va affrontata con il coraggio delle idee e con la volontà di intraprendere nuove sfide. Oggi un intero blocco sociale è rimasto senza adeguata rappresentanza: piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, professionisti, agricoltori, partite Iva, autonomi, lavoratori del privato, più - su un altro piano - pensionati e disoccupati. E' un blocco sociale costituito in gran parte dai moderati alternativi alla sinistra che hanno visto nel Centrodestra un solido ancoraggio e che oggi si trovano senza punti di riferimento certi».
Il testo inviato dai due gruppi congiunti racconta l'approdo a questa scelta avvenuta proprio a ridosso delle festività natalizie: «Su queste basi va letto il nuovo progetto politico proposto da Raffaele Fitto, che punta a rifondare il Centrodestra richiamando i valori della libertà e del riformismo ma, al tempo stesso, indicando una nuova strada per far sì che quei valori si affermino definitivamente. Di qui la proposta, sul piano dei contenuti, di concreti obiettivi di modernizzazione e, sul piano della gestione, di metodi che promuovano dal basso scelte di personale politico e programmi. I Conservatori e Riformisti, che rappresentano un nuovo orizzonte nell'offerta politica di Centrodestra, credono in una politica fortemente ancorata ai bisogni e alle istanze della gente a tutti i livelli: nazionale, regionale e locale. In questo contesto, sia in Puglia che più nello specifico nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, il nuovo movimento creato da Raffaele Fitto si sta radicando con la precisa volontà di contribuire alla buona politica anche a livello territoriale».
Di conseguenza la scelta: «Nel contesto appena descritto i gruppi presenti nel Consiglio comunale di Andria "Oltre con Fitto" e "Andria in Movimento" decidono di sottoscrivere un patto federativo che trova fondamento nella profonda e piena condivisione del percorso indicato da Raffaele Fitto e dai Conservatori e Riformisti. Uniti dalla convergenza sull'ideale politico di fondo, che è la cornice del patto federativo, i tre gruppi consiliari considerano indispensabile lavorare insieme, in un'ottica di fattiva collaborazione, così da dare un concreto contributo di idee e proposte alla vita amministrativa di Andria. Questa volontà è - a parere delle suddette liste federate - ancor più essenziale nel momento in cui il quadro politico di Andria è in evoluzione. E' questo il momento di unire le forze tra chi vede le rispettive visioni, in generale, della situazione politica nazionale e, in particolare, delle vicende politiche locali, convergere su ideali e obiettivi comuni».
«La storia del Centrodestra a livello nazionale si trova oggi ad affrontare un autentico crocevia. La crisi del blocco storico che, a partire dal 1994, ha mutato il volto della politica italiana va affrontata con il coraggio delle idee e con la volontà di intraprendere nuove sfide. Oggi un intero blocco sociale è rimasto senza adeguata rappresentanza: piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, professionisti, agricoltori, partite Iva, autonomi, lavoratori del privato, più - su un altro piano - pensionati e disoccupati. E' un blocco sociale costituito in gran parte dai moderati alternativi alla sinistra che hanno visto nel Centrodestra un solido ancoraggio e che oggi si trovano senza punti di riferimento certi».
Il testo inviato dai due gruppi congiunti racconta l'approdo a questa scelta avvenuta proprio a ridosso delle festività natalizie: «Su queste basi va letto il nuovo progetto politico proposto da Raffaele Fitto, che punta a rifondare il Centrodestra richiamando i valori della libertà e del riformismo ma, al tempo stesso, indicando una nuova strada per far sì che quei valori si affermino definitivamente. Di qui la proposta, sul piano dei contenuti, di concreti obiettivi di modernizzazione e, sul piano della gestione, di metodi che promuovano dal basso scelte di personale politico e programmi. I Conservatori e Riformisti, che rappresentano un nuovo orizzonte nell'offerta politica di Centrodestra, credono in una politica fortemente ancorata ai bisogni e alle istanze della gente a tutti i livelli: nazionale, regionale e locale. In questo contesto, sia in Puglia che più nello specifico nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, il nuovo movimento creato da Raffaele Fitto si sta radicando con la precisa volontà di contribuire alla buona politica anche a livello territoriale».
Di conseguenza la scelta: «Nel contesto appena descritto i gruppi presenti nel Consiglio comunale di Andria "Oltre con Fitto" e "Andria in Movimento" decidono di sottoscrivere un patto federativo che trova fondamento nella profonda e piena condivisione del percorso indicato da Raffaele Fitto e dai Conservatori e Riformisti. Uniti dalla convergenza sull'ideale politico di fondo, che è la cornice del patto federativo, i tre gruppi consiliari considerano indispensabile lavorare insieme, in un'ottica di fattiva collaborazione, così da dare un concreto contributo di idee e proposte alla vita amministrativa di Andria. Questa volontà è - a parere delle suddette liste federate - ancor più essenziale nel momento in cui il quadro politico di Andria è in evoluzione. E' questo il momento di unire le forze tra chi vede le rispettive visioni, in generale, della situazione politica nazionale e, in particolare, delle vicende politiche locali, convergere su ideali e obiettivi comuni».