Religioni
Oltre 600 partecipanti per la Giornata Diocesana della Gioventù al Palasport di Andria
I giovani di Andria, Minervino e Canosa sono accorsi numerosi per la veglia di preghiera con il vescovo mons. Mansi
Andria - domenica 21 novembre 2021
"Alzati: Ti costituisco testimone di quello che hai visto": è il tema scelto per la veglia di preghiera dei giovani con il vescovo mons. Luigi Mansi, momento di festa e riflessione svoltosi venerdì 19 novembre con 607 partecipanti al Palazzetto dello Sport di Andria. Numerosi giovani della città federiciana, di Minervino Murge e Canosa di Puglia hanno accolto l'invito della Pastorale Giovanile di Andria (il direttore don Vito Zinfollino ha guidato il momento di preghiera) per vivere a livello diocesano la Giornata Mondiale della Gioventù che, come annunciato da Papa Francesco, per la prima volta sarà celebrata nella solennità di Cristo Re dell'Universo, oggi domenica 21 novembre.
I canti guidati dal coro della Pastorale Giovanile, balli, preghiera e foulard di colori differenti hanno fatto da cornice a una serata in cui il messaggio per i giovani sta nella riscoperta dell'autenticità di Cristo. "Alzati" è l'invito rivolto alle nuove generazioni, lo stesso che Gesù rivolse a San Paolo sulla via per Damasco: il brano biblico scelto per la veglia di preghiera è proprio il racconto della conversione di Saulo (Atti degli Apostoli, capitolo 26) che da persecutore di Cristo e dei suoi seguaci ne diventa un fervido testimone. Un messaggio di cambiamento in positivo che passa anche dalla storia di Luca Fortunato, un giovane della comunità "Giovanni XXIII" di Chieti che accoglie una quarantina di senzatetto. Davanti a una folta platea di giovani, educatori e sacerdoti, Luca ha raccontato il suo cambiamento in età adolescenziale e la scoperta di vivere emozioni forti nell'incontro con i più deboli, nei quali Cristo si fa presente. Nel suo successivo intervento, il vescovo Mansi ha espresso la gioia di essere tornato ad incontrare i giovani della diocesi dopo mesi in cui la pandemia ha reso impossibile questi eventi. A conclusione del momento di preghiera, prima della benedizione, mons. Mansi ha lanciato ai giovani questo invito: «Affidatevi a Gesù e farete prodigi: non siate pigri, il Vangelo ha bisogno della vostra testimonianza. Se Gesù ha trasformato radicalmente San Paolo, che era suo persecutore, immaginate cosa può fare con voi».
Il momento di preghiera al Palasport di Andria rappresenta anche un primo sguardo al grande appuntamento fra poco meno di due anni, in cui milioni di giovani da tutto il pianeta si incontreranno a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma dall'1 al 6 agosto 2023. Sarà la prima GMG in terra lusitana e la terza nella penisola iberica, dopo quelle di Santiago de Compostela nel 1989 e di Madrid nel 2011. Il tema sarà "Maria si alzò e andò in fretta", tratto dal capitolo 1 del Vangelo di Luca: la prontezza della Madonna nel mettersi in cammino, lo stesso invito che il Papa ha rivolto, è descritta dal logo ufficiale della GMG 2023, una grande croce con i colori della bandiera portoghese e il profilo del volto di Maria. Come avvenuto in quasi tutte le edizioni precedenti, anche in vista del 2023 la diocesi di Andria potrebbe essere presente a Lisbona con alcuni giovani per vivere l'incontro festoso con coetanei da tutto il mondo.
I canti guidati dal coro della Pastorale Giovanile, balli, preghiera e foulard di colori differenti hanno fatto da cornice a una serata in cui il messaggio per i giovani sta nella riscoperta dell'autenticità di Cristo. "Alzati" è l'invito rivolto alle nuove generazioni, lo stesso che Gesù rivolse a San Paolo sulla via per Damasco: il brano biblico scelto per la veglia di preghiera è proprio il racconto della conversione di Saulo (Atti degli Apostoli, capitolo 26) che da persecutore di Cristo e dei suoi seguaci ne diventa un fervido testimone. Un messaggio di cambiamento in positivo che passa anche dalla storia di Luca Fortunato, un giovane della comunità "Giovanni XXIII" di Chieti che accoglie una quarantina di senzatetto. Davanti a una folta platea di giovani, educatori e sacerdoti, Luca ha raccontato il suo cambiamento in età adolescenziale e la scoperta di vivere emozioni forti nell'incontro con i più deboli, nei quali Cristo si fa presente. Nel suo successivo intervento, il vescovo Mansi ha espresso la gioia di essere tornato ad incontrare i giovani della diocesi dopo mesi in cui la pandemia ha reso impossibile questi eventi. A conclusione del momento di preghiera, prima della benedizione, mons. Mansi ha lanciato ai giovani questo invito: «Affidatevi a Gesù e farete prodigi: non siate pigri, il Vangelo ha bisogno della vostra testimonianza. Se Gesù ha trasformato radicalmente San Paolo, che era suo persecutore, immaginate cosa può fare con voi».
Il momento di preghiera al Palasport di Andria rappresenta anche un primo sguardo al grande appuntamento fra poco meno di due anni, in cui milioni di giovani da tutto il pianeta si incontreranno a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma dall'1 al 6 agosto 2023. Sarà la prima GMG in terra lusitana e la terza nella penisola iberica, dopo quelle di Santiago de Compostela nel 1989 e di Madrid nel 2011. Il tema sarà "Maria si alzò e andò in fretta", tratto dal capitolo 1 del Vangelo di Luca: la prontezza della Madonna nel mettersi in cammino, lo stesso invito che il Papa ha rivolto, è descritta dal logo ufficiale della GMG 2023, una grande croce con i colori della bandiera portoghese e il profilo del volto di Maria. Come avvenuto in quasi tutte le edizioni precedenti, anche in vista del 2023 la diocesi di Andria potrebbe essere presente a Lisbona con alcuni giovani per vivere l'incontro festoso con coetanei da tutto il mondo.