Cronaca
Oltre 350 ettari di pascolo e semi arborato in fumo: intervento di un canadair della Protezione civile
L'incendio ha visto l'impiego di numerose squadre dell'Arif, oltre a Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, volontari e Polizia Locale di Andria
Andria - lunedì 13 luglio 2020
20.04
Sono andate avanti fino al tardo pomeriggio le operazioni di contenimento e spegnimento del vasto incendio rurale che da questa mattina, lunedì 13 luglio ha interessato l'altopiano murgiano, a cavallo dei territorio di Andria e Minervino Murge, nei presso di Montegrosso.
Complessivamente ad andare distrutti sono stati circa 350 ettari tra pascolo e semi arborato, tra le contrade di Monte Carafa, Torre San Pietro e Montegrosso, la maggior parte di questa superficie ricadente nel Parco nazionale dell'alta Murgia.
Le fiamme sono state alimentate oltre da un erba particolarmente secca, da un vento che ha spirato incessantemente, così da farle propagare ai terreni circostanti. Numerosi i getti d'acqua che un canadair della Protezione civile proveniente da Foggia, ha effettuato per bloccare l'insorgere di alcuni focolai.
Sul posto sono state impegnate numerose squadre dell'Arif, provenienti da Andria, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Minervino, oltre al nucleo antincendio presente a Castel del Monte. Mobilitate anche alcune squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corato e Barletta, i Carabinieri forestali delle stazioni di Andria e Corato che stanno conducendo le indagini per stabilire le cause di questo incendio, volontari della Protezione Civile del "Nucleo Volontariato Città di Andria", i volontari Federiciani, con gli agenti del nucleo Pronto intervento della Polizia Locale di Andria.
Una curiosità: nella stessa zona, da qualche giorno erano sono stati segnalati numerosi nugoli di cavallette, che adesso con il vasto incendio propagatosi, hanno visto distrutti i propri nidi.
Complessivamente ad andare distrutti sono stati circa 350 ettari tra pascolo e semi arborato, tra le contrade di Monte Carafa, Torre San Pietro e Montegrosso, la maggior parte di questa superficie ricadente nel Parco nazionale dell'alta Murgia.
Le fiamme sono state alimentate oltre da un erba particolarmente secca, da un vento che ha spirato incessantemente, così da farle propagare ai terreni circostanti. Numerosi i getti d'acqua che un canadair della Protezione civile proveniente da Foggia, ha effettuato per bloccare l'insorgere di alcuni focolai.
Sul posto sono state impegnate numerose squadre dell'Arif, provenienti da Andria, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Minervino, oltre al nucleo antincendio presente a Castel del Monte. Mobilitate anche alcune squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corato e Barletta, i Carabinieri forestali delle stazioni di Andria e Corato che stanno conducendo le indagini per stabilire le cause di questo incendio, volontari della Protezione Civile del "Nucleo Volontariato Città di Andria", i volontari Federiciani, con gli agenti del nucleo Pronto intervento della Polizia Locale di Andria.
Una curiosità: nella stessa zona, da qualche giorno erano sono stati segnalati numerosi nugoli di cavallette, che adesso con il vasto incendio propagatosi, hanno visto distrutti i propri nidi.