Politica
Olio tunisino, Di Terlizzi: «Un duro colpo per i nostri produttori»
La nota del portavoce cittadino di Fratelli d’Italia AN Andria
Andria - venerdì 11 marzo 2016
9.46
Dopo la decisione presa dalla Comunità Europea, le tavole italiane potranno ora vedere anche la presenza di olio tunisino, che continuerà ad entrare in Europa senza dazi. Un accordo che prevede l'importazione di una quota aggiuntiva di 35mila tonnellate di olio. Tali misure valgono per il 2016 e il 2017.
«Un colpo per i produttori italiani – afferma il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia AN Andria, dott. Gaetano Di Terlizzi – l'ennesimo sferrato senza preoccupazione alcuna, che potrebbe consentire l'arrivo di un prodotto a costi sensibilmente inferiori a quello extra vergine made in Italy. Una scelta che danneggia i produttori italiani, e pugliesi in modo particolare ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori.
Si contesta per altro una crescita esponenziale delle importazioni di olio tunisino, alla luce dei 90 milioni di chili registrati nel 2015 (+ 481%). Il nuovo contingente andrebbe tra l'altro ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall'accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi agevolati annuale oltre quota 90mila tonnellate, praticamente tutto l'import in Italia dal Paese africano.
Avevamo per altro già segnalato – continua Gaetano Di Terlizzi – con una lettera all'attuale Assessore alle Politiche Agricole della nostra Regione, tutti i dubbi di una simile scelta considerando anche il problema non meno rilevante di un possibile utilizzo di una quota di pesticidi superiore a quella consentita in Europa. Atteggiamento simile al nostro governo centrale, ovvero nessuna risposta. Noi proseguiamo a difendere il made in Italy, a comprare e consumare l'eccellente prodotto italiano, ritenendo che questa sia la giusta risposta a chi ancora una volta abbandona i suoi produttori e china il capo all'Europa.
Si al made in Italy, no a chi offende i nostri produttori».
«Un colpo per i produttori italiani – afferma il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia AN Andria, dott. Gaetano Di Terlizzi – l'ennesimo sferrato senza preoccupazione alcuna, che potrebbe consentire l'arrivo di un prodotto a costi sensibilmente inferiori a quello extra vergine made in Italy. Una scelta che danneggia i produttori italiani, e pugliesi in modo particolare ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori.
Si contesta per altro una crescita esponenziale delle importazioni di olio tunisino, alla luce dei 90 milioni di chili registrati nel 2015 (+ 481%). Il nuovo contingente andrebbe tra l'altro ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall'accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi agevolati annuale oltre quota 90mila tonnellate, praticamente tutto l'import in Italia dal Paese africano.
Avevamo per altro già segnalato – continua Gaetano Di Terlizzi – con una lettera all'attuale Assessore alle Politiche Agricole della nostra Regione, tutti i dubbi di una simile scelta considerando anche il problema non meno rilevante di un possibile utilizzo di una quota di pesticidi superiore a quella consentita in Europa. Atteggiamento simile al nostro governo centrale, ovvero nessuna risposta. Noi proseguiamo a difendere il made in Italy, a comprare e consumare l'eccellente prodotto italiano, ritenendo che questa sia la giusta risposta a chi ancora una volta abbandona i suoi produttori e china il capo all'Europa.
Si al made in Italy, no a chi offende i nostri produttori».