Oggetti di design made in Italy ed economici

Parola è il nome di un appendiabiti da camera che essendo dotato di una lavagna diventa una nuova possibilità di lasciarsi dei messaggi o un efficace promemoria, Ezio un portariviste che ha la forma di un trapezio, Lello è un portaombrello; identificati da un nome questi oggetti di uso comune sembra acquistino un'anima. Sono alcune delle creazioni di Microstudiodesign, società che ha sede a Pescara in cui prendono forma le idee, l'iniziativa, la creatività di tre giovani architetti, uniti dal 2012 in questo progetto dopo essere stati colleghi universitari nella stessa Pescara. I loro nomi sono Fabrizio Susi, titolare della società, 36 anni di Sulmona, Claudio Pierfederici 34 anni marchigiano e Stefania Rendine, 33 anni, di Andria.
L'architetto Stefania Rendine ci ha raccontato che Microstudiodesign è un brand giovanile, originale e molto creativo e marchia una collezione che varia da piccola oggettistica (portafoto, portachiavi da parete) a complementi d'arredo; legno, plexiglass, cartone e lamiera sono i materiali utilizzati per dar vita alle loro creazioni, tutte rigorosamente realizzate da aziende italiane. Le linee create vengono poi proposte ai negozi e vendute al dettaglio in Italia e online sono arrivate anche in America.

«Abbiamo scelto di fare design - dice l'architetto Stefania Rendine - cercando di far passare un nuovo concetto: acquistare oggetti di design non vuol dire per forze affrontare una spesa assurda, come spesso si pensa. Le cose che noi realizziamo hanno prezzi che partono da poche decine di euro ed è proprio questa la nostra forza».

Per chi fosse curioso e volesse visionare alcuni pezzi del catalogo di Microstudiodesign l'unico rivenditore ad Andria è La bottega di Mammarò, che da circa un anno ha dato fiducia ai giovani architetti, scommettendo sul successo del loro lavoro.