Territorio
Oasi naturale di Torre Calderina, patrimonio tutelato con i privati
Pertuso (Lido Nettuno): «Nato un comitato e da due anni acque pulite»
Puglia - mercoledì 8 luglio 2015
Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i dati dell'ARPA Puglia sulla situazione delle acque marine in tutta la Regione Puglia. Rilievi a campione in diversi punti dell'intera costa pugliese a partire da aprile e sino a settembre per valutare lo stato di inquinamento in particolare da Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Tra le zone a nord di Bari più positive in termini di presenza batterica e pulizia delle acque vi è sicuramente il litorale della Città di Molfetta di cui, in particolare, torniamo a parlare per raccontare quanto accaduto nell'Oasi naturale di Torre Calderina. Qui vi è stata la costituzione di un vero e proprio comitato di soggetti pubblici ed in particolare privati, coordinati dalla proprietà del Lido Nettuno, che ha avviato una lenta e costante opera di salvaguardia e riqualificazione di quel tratto di costa.
«Lo staff tutto del Villaggio Lido Nettuno, in particolare i biologi marini e i gestori - ci dice l'andriese Nicola Pertuso - sono impegnati nella protezione e nel recupero dell'Oasi Naturale di Torre Calderina. Tre anni addietro abbiamo costituito un comitato di soggetti che fattivamente si stanno impegnando al raggiungimento di tali scopi. L'idea è quella di replicare l'esperienza di Torre Guaceto. Per questo siamo impegnati a tenere pulita la spiaggia di tutto il litorale prossimo alla Torre ed a rinaturalizzare quel sito. Abbiamo messo in atto azioni concrete contro il malfunzionamento, in passato, del depuratore di Molfetta ottenendo il sequestro dell'impianto prima gestito da un privato ed ora l'affidamento all'acquedotto pugliese. Nonostante il depuratore debba essere ampliato e aggiornato con l'intervento dell'AQP gli scarichi a 500 metri da torre Calderina direzione Molfetta sono molto migliorati nella qualità tanto da risultare già dallo scorso anno, le acque del lido nettuno, valutate dall'arpa, col massimo punteggio ovvero le tre stelle eccellente».
E il futuro parla sicuramente di difesa dell'ambiente e dell'Oasi di Torre Calderina: «Continueremo nella salvaguardia di questo pezzo di costa - ha ribadito Nicola Pertuso - al fine di poter realizzare anche nel nord barese una zona di costa protetta possibilmente che comprenda le grotte di Ripalta, il pantano e Torre Calderina per sviluppare anche turisticamente questo sito naturalistico».
«Lo staff tutto del Villaggio Lido Nettuno, in particolare i biologi marini e i gestori - ci dice l'andriese Nicola Pertuso - sono impegnati nella protezione e nel recupero dell'Oasi Naturale di Torre Calderina. Tre anni addietro abbiamo costituito un comitato di soggetti che fattivamente si stanno impegnando al raggiungimento di tali scopi. L'idea è quella di replicare l'esperienza di Torre Guaceto. Per questo siamo impegnati a tenere pulita la spiaggia di tutto il litorale prossimo alla Torre ed a rinaturalizzare quel sito. Abbiamo messo in atto azioni concrete contro il malfunzionamento, in passato, del depuratore di Molfetta ottenendo il sequestro dell'impianto prima gestito da un privato ed ora l'affidamento all'acquedotto pugliese. Nonostante il depuratore debba essere ampliato e aggiornato con l'intervento dell'AQP gli scarichi a 500 metri da torre Calderina direzione Molfetta sono molto migliorati nella qualità tanto da risultare già dallo scorso anno, le acque del lido nettuno, valutate dall'arpa, col massimo punteggio ovvero le tre stelle eccellente».
E il futuro parla sicuramente di difesa dell'ambiente e dell'Oasi di Torre Calderina: «Continueremo nella salvaguardia di questo pezzo di costa - ha ribadito Nicola Pertuso - al fine di poter realizzare anche nel nord barese una zona di costa protetta possibilmente che comprenda le grotte di Ripalta, il pantano e Torre Calderina per sviluppare anche turisticamente questo sito naturalistico».