Cronaca
Nuovo tentativo di furto di cavi elettrici ad Andria: Montegrosso e le contrade Pozzosorgente e Baratelle rimaste al buio. Il VIDEO
I predoni del rame hanno tentato di portare via numerose centinaia di metri di cavi elettrici. Sul posto Guardie campestri, Polizia di Stato ed i tecnici dell'Enel
Andria - mercoledì 16 marzo 2022
10.25
Un ingente furto di rame rinveniente da cavi elettrici è stato sventato ieri sera, martedì 15 Marzo, grazie al tempestivo intervento delle Guardie Campestri di Andria.
Erano le 19.40 circa quando alla centrale operativa del locale Consorzio, giungevano simultaneamente ripetuti segnali di allarme da immobili ed impianti associati al locale Consorzio nella contrada Tardascia, Baratelle e Pozzo Sorgente.
Prontamente venivano inviate sul posto alcune pattuglie per le prime verifiche del caso, dove veniva riscontrata la manomissione di una cabina ENEL, oltre al tranciamento di diversi cavi elettrici di media tensione.
Su posto si recavano anche i proprietari delle aziende della zona, a causa del continuo attivarsi dei segnali di allarme. La loro presenza ha quindi evitato conseguenze ben più gravi dall'azione predatoria fortunatamente non portata a termine.
Dell'accaduto è stata informata la Questura di Barletta - Andria – Trani, che inviava sul posto le proprie Volanti per i necessari rilievi, oltre ai tecnici ENEL per il ripristino della cabina manomessa.
I tecnici dell'ENEL appuravano quindi l'entità del danno. Ancora una volta, l'intervento di ripristino dell'energia elettrica, porterà via alcuni giorni, così come accaduto lo scorso febbraio quando il medesimo tentativo di furto fece rimanere la zona per bene 10 giorni senza energia elettrica, con numerosi danni e disagi per i residenti, alcuni costretti ad equipaggiarsi di gruppi elettrogeni alimentati a gasolio.
Erano le 19.40 circa quando alla centrale operativa del locale Consorzio, giungevano simultaneamente ripetuti segnali di allarme da immobili ed impianti associati al locale Consorzio nella contrada Tardascia, Baratelle e Pozzo Sorgente.
Prontamente venivano inviate sul posto alcune pattuglie per le prime verifiche del caso, dove veniva riscontrata la manomissione di una cabina ENEL, oltre al tranciamento di diversi cavi elettrici di media tensione.
Su posto si recavano anche i proprietari delle aziende della zona, a causa del continuo attivarsi dei segnali di allarme. La loro presenza ha quindi evitato conseguenze ben più gravi dall'azione predatoria fortunatamente non portata a termine.
Dell'accaduto è stata informata la Questura di Barletta - Andria – Trani, che inviava sul posto le proprie Volanti per i necessari rilievi, oltre ai tecnici ENEL per il ripristino della cabina manomessa.
I tecnici dell'ENEL appuravano quindi l'entità del danno. Ancora una volta, l'intervento di ripristino dell'energia elettrica, porterà via alcuni giorni, così come accaduto lo scorso febbraio quando il medesimo tentativo di furto fece rimanere la zona per bene 10 giorni senza energia elettrica, con numerosi danni e disagi per i residenti, alcuni costretti ad equipaggiarsi di gruppi elettrogeni alimentati a gasolio.