Politica
Nuovo riordino ospedaliero, FdI: “Dopo nostra denuncia la Giunta è corsa ai ripari. Assegnati altri 200 posti letto alla BAT”
Adesso si arriva a 400 posti complessivi
Andria - venerdì 4 ottobre 2024
16.55
Di seguito la dichiarazione congiunta del consigliere regionale Tonia Spina di Fratelli d'Italia, dell'europarlamentare Francesco Ventola e del deputato Mariangela Matera.
"E se non ce ne fossimo accorti? Quindi, il 23 settembre scorso avevamo ragione a denunciare politicamente ciò che prevedeva il Nuovo Piano di Riordino Ospedaliero, ovvero che penalizzava fortemente la provincia BAT privandola di circa 500 posti letto rispetto a ciò che è previsto dai parametri del DM 70.
Nella delibera approvata ieri sera, 3 ottobre, dalla Giunta regionale si corre, infatti, parzialmente ai ripari e nel riparto vengono aggiunti altri 200 posti letto in più (arrivando a 400 complessivi) nel nuovo ospedale di Andria, che nero su bianco, viene finalmente definito di secondo livello.
Ora è evidente che ciò che sulla carta viene parzialmente risarcito in termini sanitari deve trovare concretezza sul piano operativo, vale a dire che speriamo che la nuova progettualità diventi al più presto un cantiere, ma nel frattempo – vale a dire almeno nel prossimo decennio - possiamo immaginare che ci siano provvedimenti straordinari e temporanei sul territorio che diano più assistenza sanitaria potenziando i servizi?"
"E se non ce ne fossimo accorti? Quindi, il 23 settembre scorso avevamo ragione a denunciare politicamente ciò che prevedeva il Nuovo Piano di Riordino Ospedaliero, ovvero che penalizzava fortemente la provincia BAT privandola di circa 500 posti letto rispetto a ciò che è previsto dai parametri del DM 70.
Nella delibera approvata ieri sera, 3 ottobre, dalla Giunta regionale si corre, infatti, parzialmente ai ripari e nel riparto vengono aggiunti altri 200 posti letto in più (arrivando a 400 complessivi) nel nuovo ospedale di Andria, che nero su bianco, viene finalmente definito di secondo livello.
Ora è evidente che ciò che sulla carta viene parzialmente risarcito in termini sanitari deve trovare concretezza sul piano operativo, vale a dire che speriamo che la nuova progettualità diventi al più presto un cantiere, ma nel frattempo – vale a dire almeno nel prossimo decennio - possiamo immaginare che ci siano provvedimenti straordinari e temporanei sul territorio che diano più assistenza sanitaria potenziando i servizi?"