Politica
Nuovo Presidente della BAT: 238 elettori dalle 8 alle 20
Unico seggio ed operazioni di spoglio che partiranno domattina
BAT - domenica 12 ottobre 2014
19.49
Si chiude una parentesi che al netto delle diverse posizioni in campo è stata storica per l'intera comunità. Nel 2009 le prime elezioni della BAT, la tanto vituperata Provincia di Barletta Andria Trani, con tre co-capoluoghi, dieci città ed una popolazione di oltre 300mila cittadini. Tanto campanilismo e molta difficoltà proprio nella nascita dell'ente con rivendicazioni più o meno serie della distribuzione di uffici o settori. Poi la vittoria di Francesco Ventola su Pina Marmo con un'ampia maggioranza e la lunga trafila per costituire tutta la macchina organizzativa. Ma nel 2012 si comincia a parlare di riforma della Pubblica Amministrazione e la BAT riceve la scure del taglio tra gli enti considerati "inutili" o comunque da abolire. L'Area Metropolitana di Bari ed una sorta di Unione dei Sindaci prenderà il posto di quella che è stata una delle tre più brevi vite tra le Provincie italiane.
Ma in attesa della riforma completa dell'articolo 5 della Costituzione si giunge alle elezioni di un ente di secondo livello con una cervellotica conta dei voti. No ai cittadini nelle urne ma urna unica per consiglieri e sindaci delle città costituenti la BAT. Sono 238 "grandi elettori" che nel seggio di Piazza San Pio X ad Andria, eleggeranno chi tra Pasquale Cascella (Sindaco di Barletta) e Francesco Spina (Sindaco di Bisceglie) guiderà questo nuovo ente per due soli anni con un Consiglio Provinciale formato da 12 persone ed eletto sempre tra i consiglieri comunali od i consiglieri provinciali uscenti. Ad ora mancano, tuttavia, ancora dei decreti attuativi e le Provincie sanno di non dover redigere più un bilancio poichè non vi saranno più trasferimenti economici dallo stato. Dalle 8 di questa mattina sono iniziate le operazioni di voto: diversi i consiglieri comunali che hanno già annunciato che non si recheranno all'urna e scontata appare la partita tra i due candidati: Spina, infatti, gode di un'ampia maggioranza essendo il candidato del centro destra. Secondo il voto ponderato, infatti, ogni città e di conseguenza ogni consigliere comunale, rappresenta percentualmente una fetta di territorio. La Città di Andria, con i suoi 40 consiglieri, è l'unico comune nella prima fascia e conterà per il 40% delle preferenze globali. Tre le liste in campo di cui una indipendente che non ha espresso in premessa quale sarà il voto. Ma numeri alla mano nessuna sembra esser la possibilità di vedere quale neo Presidente della BAT, Pasquale Cascella.
Ieri, sabato 11 ottobre, ultimo incontro con carta stampata, tv e media da parte dell'ex Presidente Francesco Ventola che ha lanciato un appello ai dieci sindaci della BAT: «Non disperdete quanto di buono abbiamo costruito in questo cinque anni - ha detto Ventola - la strada è tracciata ed anche se l'ente non sarà più lo stesso i primi cittadini potranno proseguire tranquillamente le opere messe in campo per questo territorio. Disperdere risorse e progetti sarebbe un clamoroso errore. Ho già chiesto al Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, di proseguire in questa delicata opera di mediazione assieme a colui il quale sarà eletto neo Presidente. Il rammarico più grande è il non potermi confrontare con elezioni aperte ai cittadini per verificare quanto la Provincia sia stata percepita e quanto i cittadini hanno capito del nostro operato. Ora ci saranno le elezioni regionali per le quali concorrerò in rappresentanza di questo territorio che conosco bene e del quale posso portare una grande testimonianza».
Ma in attesa della riforma completa dell'articolo 5 della Costituzione si giunge alle elezioni di un ente di secondo livello con una cervellotica conta dei voti. No ai cittadini nelle urne ma urna unica per consiglieri e sindaci delle città costituenti la BAT. Sono 238 "grandi elettori" che nel seggio di Piazza San Pio X ad Andria, eleggeranno chi tra Pasquale Cascella (Sindaco di Barletta) e Francesco Spina (Sindaco di Bisceglie) guiderà questo nuovo ente per due soli anni con un Consiglio Provinciale formato da 12 persone ed eletto sempre tra i consiglieri comunali od i consiglieri provinciali uscenti. Ad ora mancano, tuttavia, ancora dei decreti attuativi e le Provincie sanno di non dover redigere più un bilancio poichè non vi saranno più trasferimenti economici dallo stato. Dalle 8 di questa mattina sono iniziate le operazioni di voto: diversi i consiglieri comunali che hanno già annunciato che non si recheranno all'urna e scontata appare la partita tra i due candidati: Spina, infatti, gode di un'ampia maggioranza essendo il candidato del centro destra. Secondo il voto ponderato, infatti, ogni città e di conseguenza ogni consigliere comunale, rappresenta percentualmente una fetta di territorio. La Città di Andria, con i suoi 40 consiglieri, è l'unico comune nella prima fascia e conterà per il 40% delle preferenze globali. Tre le liste in campo di cui una indipendente che non ha espresso in premessa quale sarà il voto. Ma numeri alla mano nessuna sembra esser la possibilità di vedere quale neo Presidente della BAT, Pasquale Cascella.
Ieri, sabato 11 ottobre, ultimo incontro con carta stampata, tv e media da parte dell'ex Presidente Francesco Ventola che ha lanciato un appello ai dieci sindaci della BAT: «Non disperdete quanto di buono abbiamo costruito in questo cinque anni - ha detto Ventola - la strada è tracciata ed anche se l'ente non sarà più lo stesso i primi cittadini potranno proseguire tranquillamente le opere messe in campo per questo territorio. Disperdere risorse e progetti sarebbe un clamoroso errore. Ho già chiesto al Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, di proseguire in questa delicata opera di mediazione assieme a colui il quale sarà eletto neo Presidente. Il rammarico più grande è il non potermi confrontare con elezioni aperte ai cittadini per verificare quanto la Provincia sia stata percepita e quanto i cittadini hanno capito del nostro operato. Ora ci saranno le elezioni regionali per le quali concorrerò in rappresentanza di questo territorio che conosco bene e del quale posso portare una grande testimonianza».