Territorio
Nuovo ospedale di Andria, Marmo (FI): «Iter va avanti, bene così!»
Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia
Andria - martedì 24 settembre 2019
14.59
«Va avanti, il progetto del nuovo ospedale di Andria va avanti - afferma in una nota il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo - e sento di dover ringraziare il direttore generale della Asl Bat, il dott. Alessandro Delle Donne, per l'impegno profuso. Ho potuto leggere, nell'albo pretorio del sito dell'azienda sanitaria, la delibera pubblicata per autorizzare il co-finanziamento degli interventi.
In particolare, per consentire le attività propedeutiche di progettazione della nuova struttura, si autorizza, nelle more del finanziamento regionale, l'anticipo delle somme dovute a titolo di contributo regionale, pari al 5% dell'importo complessivo. E' un passo significativo di un percorso che stiamo seguendo con la massima attenzione da molti anni, troppi per la verità, affinché si possa dare al nostro territorio il segnale di una politica sanitaria che funziona, che realizza, che non è capace solo di chiudere reparti e ridurre i servizi.
Con questa delibera di impegno del 5% delle somme si procederà alla definizione della progettazione e agli espropri. Comincia così a prendere corpo un'idea coltivata negli anni e che punta a riequilibrare con posti letto, servizi e tecnologia un territorio non ancora servito al meglio».
In particolare, per consentire le attività propedeutiche di progettazione della nuova struttura, si autorizza, nelle more del finanziamento regionale, l'anticipo delle somme dovute a titolo di contributo regionale, pari al 5% dell'importo complessivo. E' un passo significativo di un percorso che stiamo seguendo con la massima attenzione da molti anni, troppi per la verità, affinché si possa dare al nostro territorio il segnale di una politica sanitaria che funziona, che realizza, che non è capace solo di chiudere reparti e ridurre i servizi.
Con questa delibera di impegno del 5% delle somme si procederà alla definizione della progettazione e agli espropri. Comincia così a prendere corpo un'idea coltivata negli anni e che punta a riequilibrare con posti letto, servizi e tecnologia un territorio non ancora servito al meglio».