
Politica
Nuovo Ospedale di Andria: "La pazienza si sta esaurendo, pronti a chiedere conto delle responsabilità"
Duro intervento dei consiglieri comunali Nicola Civita (indipendente) e del M5S Doriana Faraone e Pietro Di Pilato
Andria - giovedì 12 ottobre 2023
13.29
Nuovo ospedale di Andria: il tempo delle attese è finito. Siamo in zona Cesarini ormai. I consiglieri comunali Nicola Civita (indipendente) e del M5S Doriana Faraone e Pietro Di Pilato non hanno alcuna intenzione di attendere altro tempo e di avere risposte certe e concrete sui tempi di realizzazione, ancora nella sua fase progettuale, del nuovo ospedale di Andria di contrada Macchie di Rose.
"In Consiglio regionale a Bari, recentemente, si è discusso delle lunghe liste di attesa per una visita o un esame diagnostico, troppo lunghe per i cittadini, che grande scoperta! C'è stata una animata discussione, quindi vedremo presto se avrà prodotto effetti positivi o tutto resterà come prima! Al momento si continua come al solito: chi può paga, e quei cittadini che non possono permettersi di pagare nel frattempo si arrangiano e attendono.
"In Consiglio regionale a Bari, recentemente, si è discusso delle lunghe liste di attesa per una visita o un esame diagnostico, troppo lunghe per i cittadini, che grande scoperta! C'è stata una animata discussione, quindi vedremo presto se avrà prodotto effetti positivi o tutto resterà come prima! Al momento si continua come al solito: chi può paga, e quei cittadini che non possono permettersi di pagare nel frattempo si arrangiano e attendono.
Le cose non vanno meglio per il nuovo ospedale provinciale di secondo livello, con 400 posti letto e polo universitario, da realizzarsi in Contrada Macchia di Rose ad Andria. L'ultimo atto regionale risale al 10 agosto, sono quindi passati oltre due mesi ed il progetto, pur non ancora approvato, non si è ancora visto in consiglio comunale, almeno per iniziare ad espropriare i terreni sui quali dovrà essere realizzato. Magari in consiglio comunale arriverà prima il progetto di una struttura sanitaria privata che si vuole realizzare in pieno centro, che il progetto del nuovo ospedale provinciale.
Circa un mese addietro, il Presidente del Consiglio comunale Vurchio ha scritto all'Assessore regionale alla Sanità Palese, per chiedere lumi sulla situazione del procedimento ed eventuali "rivisitazioni" del progetto del nuovo ospedale. Il Presidente Vurchio, per quanto ci riguarda, rappresenta il Consiglio comunale e quindi la città, e non rispondere a Lui per noi equivale ad ignorare una richiesta pervenuta da tutta la comunità andriese.
Dunque, l'Assessore regionale Palese ha risposto o no?
Il progetto del nuovo ospedale di Andria, che ha ancora 763 prescrizioni dopo anni, a che punto è?
Il finanziamento c'è, o dovremo ancora attendere altri anni ancora?
Anche la situazione dell'Ospedale Bonomo non migliora, anzi. La Pediatria, nonostante diverse assicurazioni, continua a non avere il personale necessario (che aveva) e potremmo continuare a fare la lista delle cose che non vanno.
Incredibilmente, dei tre ospedali della nostra provincia, l'unico che ha più problemi di tutti è sempre il Bonomo di Andria, proprio quello che doveva essere un riferimento, quello di emergenza-urgenza. Come mai?
La situazione sanitaria è ormai molto preoccupante, sia per il presente sia in prospettiva futura.
Per quanto riguarda il presente, il malcapitato cittadino deve arrangiarsi nel nostro glorioso Bonomo, struttura ormai al limite, affidandosi alla buona volontà del personale sempre meno numeroso, o sempre più trasferito altrove. Per il futuro, lo stesso malcapitato cittadino non vede alcuna prospettiva, poiché del nuovo ospedale non è stato posato ancora neanche un mattone.
Certo, siamo tre semplici consiglieri comunali di opposizione, ma siamo anche tre cittadini la cui pazienza si sta esaurendo di fronte ad una scarsa considerazione per l'attuale e per il nuovo ospedale di Andria, e quindi per i cittadini.
Dunque, senza mezzi termini, laddove non dovessero esserci segnali di cambio di rotta, saremo costretti a cambiare anche noi atteggiamento e chiedere, nelle sedi competenti, di ricercare ogni tipo di eventuale responsabilità", concludono la loro nota il consigliere comunale indipendente Nicola Civita ed i colleghi del M5S Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.