Attualità
Nuovo Ospedale di Andria: "Il tempo dell’attesa è finito. Oggi è tempo di pretesa e protesta!"
Dal Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria giunge la risposta del responsabile del Dipartimento per la Salute della Regione
Andria - domenica 4 febbraio 2024
1.13
«Dopo oltre due mesi dall'invio del documento con il quale il Comitato avanzava al presidente Emiliano una serie di preoccupazioni ed interrogativi in merito ai tempi del procedimento, ai problemi progettuali, al Piano Clinico Gestionale, oltre che sulle voci riguardanti il depotenziamento operativo dell'Ospedale Bonomo, finalmente la più volte annunciata risposta è pervenuta a firma del responsabile del Dipartimento della Salute della Regione Puglia dr Montanaro. Nel frattempo ci sono state diverse novità, a cominciare dalla notizia che l'Accordo di Programma a suo tempo sottoscritto tra Regione Puglia e Governo sta scaduto».
Abbiamo espresso il nostro sconcerto con la nota del 29 gennaio: mai nel corso dell'ultimo anno si era fatto riferimento a tale scadenza che certamente era nota alla Regione e alla ASL! Oggi con la citata risposta della Regione, che di seguito pubblichiamo, ci viene fatto un racconto di quanto accaduto e di quanto accadrà che CI LASCIA PERPLESSI. Evitiamo di calcolare -prosegue la nota del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria- i tempi entro i quali tutto ciò dovrebbe accadere: molto lunghi, ancorché si cerchi di immaginare che non si parta da zero. Viene spontaneo chiedersi come mai questi adempimenti, che sono gli stessi previsti per il procedimento scaduto, non siano stati rispettati e quali siano le motivazioni reali che hanno prodotto questo pericoloso epilogo. L'Unica tangibile realtà è che oggi anziché scorgere la sagoma del Nuovo Ospedale che andava prendendo forma, siamo qui ancora a parlare di adempimenti preliminari perché si arrivi alla "posa della prima pietra". Ma vi è di più. I costi dell'intervento, anche per effetto della poderosa inflazione, sono aumentati. Per quanto ci riguarda, al di là del racconto procedimentale che la Regione ci fa, la priorità è verificare che i residui stanziamenti previsti per la edilizia ospedaliera in Puglia siano compatibili con i costi ora quantificabili. È certamente questa la prima delle verifiche che va fatta. SIAMO DELUSI ED IRRITATI PER IL TEMPO PERSO, PER I RITARDI CHE UNA GESTIONE NON PROPRIO ATTENTA HA PRODOTTO, PER IL MOLTIPLICARSI DI AUDIZIONI, ANNUNCI, PRESENTAZIONI CHE A NULLA HANNO PORTATO. Molte sono le incognite che ora si affollano, a cominciare da quelle riguardanti le risorse finanziarie disponibili sulla cui sufficienza ci aspettiamo parole di verità ed atti concludenti. Rimane una sola certezza: il Nuovo Ospedale di Andria si deve fare. Lo impone il rispetto alla salute dei cittadini Andriesi e della BAT. Per quanto ci riguarda, interpretando i sentimenti della nostra comunità, continueremo a vigilare e a denunciare se ce ne fosse bisogno, convinti che ora IL TEMPO DELLA ATTESA È FINITO. ORA È IL TEMPO DELLA PRETESA E DELLA PROTESTA».
In allegato la risposta, a firma del responsabile del Dipartimento per la Salute della Regione Puglia dr. Vito Montanaro, alla lettera inviata al presidente della Regione Puglia Emiliano il 22 novembre 2023, da parte del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria.
Abbiamo espresso il nostro sconcerto con la nota del 29 gennaio: mai nel corso dell'ultimo anno si era fatto riferimento a tale scadenza che certamente era nota alla Regione e alla ASL! Oggi con la citata risposta della Regione, che di seguito pubblichiamo, ci viene fatto un racconto di quanto accaduto e di quanto accadrà che CI LASCIA PERPLESSI. Evitiamo di calcolare -prosegue la nota del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria- i tempi entro i quali tutto ciò dovrebbe accadere: molto lunghi, ancorché si cerchi di immaginare che non si parta da zero. Viene spontaneo chiedersi come mai questi adempimenti, che sono gli stessi previsti per il procedimento scaduto, non siano stati rispettati e quali siano le motivazioni reali che hanno prodotto questo pericoloso epilogo. L'Unica tangibile realtà è che oggi anziché scorgere la sagoma del Nuovo Ospedale che andava prendendo forma, siamo qui ancora a parlare di adempimenti preliminari perché si arrivi alla "posa della prima pietra". Ma vi è di più. I costi dell'intervento, anche per effetto della poderosa inflazione, sono aumentati. Per quanto ci riguarda, al di là del racconto procedimentale che la Regione ci fa, la priorità è verificare che i residui stanziamenti previsti per la edilizia ospedaliera in Puglia siano compatibili con i costi ora quantificabili. È certamente questa la prima delle verifiche che va fatta. SIAMO DELUSI ED IRRITATI PER IL TEMPO PERSO, PER I RITARDI CHE UNA GESTIONE NON PROPRIO ATTENTA HA PRODOTTO, PER IL MOLTIPLICARSI DI AUDIZIONI, ANNUNCI, PRESENTAZIONI CHE A NULLA HANNO PORTATO. Molte sono le incognite che ora si affollano, a cominciare da quelle riguardanti le risorse finanziarie disponibili sulla cui sufficienza ci aspettiamo parole di verità ed atti concludenti. Rimane una sola certezza: il Nuovo Ospedale di Andria si deve fare. Lo impone il rispetto alla salute dei cittadini Andriesi e della BAT. Per quanto ci riguarda, interpretando i sentimenti della nostra comunità, continueremo a vigilare e a denunciare se ce ne fosse bisogno, convinti che ora IL TEMPO DELLA ATTESA È FINITO. ORA È IL TEMPO DELLA PRETESA E DELLA PROTESTA».
In allegato la risposta, a firma del responsabile del Dipartimento per la Salute della Regione Puglia dr. Vito Montanaro, alla lettera inviata al presidente della Regione Puglia Emiliano il 22 novembre 2023, da parte del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria.