Attualità
Nuovo ospedale di Andria: ...e siamo al secondo "sconcerto"
Intervento del Comitato per il nuovo Ospedale della BAT
Andria - martedì 12 marzo 2024
17.50
"A meno di un mese dalla notizia della scadenza dell'Accordo di Programma, casualmente appresa durante una udienza della 3^ Commissione del Consiglio regionale pugliese, la sconcertante modalità comunicativa si è riproposta nella giornata di ieri.
Altrettanto casualmente, durante un'audizione nella 1^ Commissione del Consiglio regionale pugliese, veniva comunicato che il Nuovo Ospedale di Andria sarebbe stato declassato da II a I livello.
A distanza di meno di un mese siamo costretti a manifestare ancora una volta il nostro sconcerto.
E siamo a due, di "sconcerti", che segnano un giudizio assolutamente negativo, sia di metodo che di merito, su quanto sta accadendo.
Sotto il profilo del metodo non riteniamo assolutamente plausibile che certe notizie vengano sventagliate quasi per caso, alla "visto che ci troviamo", quando invece meriterebbero Comunicati Ufficiali da parte degli Organi preposti della Regione Puglia.
Sotto il profilo del merito, così come abbiamo stigmatizzato la oscena condizione per cui nessuno degli interlocutori istituzionali preavvisasse della incombente scadenza dell'accordo di programma, nel mentre si producevano atti e comunicati più o meno rassicuranti sul procedimento in corso, la questione che oggi si pone ha profili di gravità non trascurabili.
Verrebbe da chiedersi innanzitutto chi avrebbe deciso il declassamento e con quali poteri. Tutti gli atti sin qui prodotti dal Consiglio regionale, dalla Giunta regionale, dall'Assessorato alla Sanità, dalla direzione della ASL, dal Ministero della Salute, fanno riferimento a quello della BAT come di un Ospedale di II livello.
Quindi chi e perché starebbe decidendo il declassamento? E sia ben chiaro che non ci tranquillizzano le rassicurazioni che giungono, secondo le quali "l'importante è che vengano mantenuti i posti letto e le specializzazioni previste, quale che sia il livello"! E' una tesi equivoca, quanto usata per blandire. E' noto infatti che un Ospedale DEA di II livello, quale quello previsto in tutti gli atti sin qui prodotti, oltre che le prestazioni assicura una relazione costante extraterritoriale, consentendone così uno stabile posizionamento nella programmazione sanitaria regionale e nazionale.
Insomma, lo diciamo con forza, siamo stanchi di manifestare sconcerto.
Ci aspettiamo atti definitivi dai vertici regionali, dal presidente Emiliano, che spazzino via tutto questo vociare e ripristinino una prospettiva chiara ed inequivocabile sui destini del Nuovo Ospedale della BAT che i cittadini, con infinita pazienza ma altrettanta attenzione, stanno aspettando", sottolinea il Comitato per il nuovo Ospedale della BAT.
Altrettanto casualmente, durante un'audizione nella 1^ Commissione del Consiglio regionale pugliese, veniva comunicato che il Nuovo Ospedale di Andria sarebbe stato declassato da II a I livello.
A distanza di meno di un mese siamo costretti a manifestare ancora una volta il nostro sconcerto.
E siamo a due, di "sconcerti", che segnano un giudizio assolutamente negativo, sia di metodo che di merito, su quanto sta accadendo.
Sotto il profilo del metodo non riteniamo assolutamente plausibile che certe notizie vengano sventagliate quasi per caso, alla "visto che ci troviamo", quando invece meriterebbero Comunicati Ufficiali da parte degli Organi preposti della Regione Puglia.
Sotto il profilo del merito, così come abbiamo stigmatizzato la oscena condizione per cui nessuno degli interlocutori istituzionali preavvisasse della incombente scadenza dell'accordo di programma, nel mentre si producevano atti e comunicati più o meno rassicuranti sul procedimento in corso, la questione che oggi si pone ha profili di gravità non trascurabili.
Verrebbe da chiedersi innanzitutto chi avrebbe deciso il declassamento e con quali poteri. Tutti gli atti sin qui prodotti dal Consiglio regionale, dalla Giunta regionale, dall'Assessorato alla Sanità, dalla direzione della ASL, dal Ministero della Salute, fanno riferimento a quello della BAT come di un Ospedale di II livello.
Quindi chi e perché starebbe decidendo il declassamento? E sia ben chiaro che non ci tranquillizzano le rassicurazioni che giungono, secondo le quali "l'importante è che vengano mantenuti i posti letto e le specializzazioni previste, quale che sia il livello"! E' una tesi equivoca, quanto usata per blandire. E' noto infatti che un Ospedale DEA di II livello, quale quello previsto in tutti gli atti sin qui prodotti, oltre che le prestazioni assicura una relazione costante extraterritoriale, consentendone così uno stabile posizionamento nella programmazione sanitaria regionale e nazionale.
Insomma, lo diciamo con forza, siamo stanchi di manifestare sconcerto.
Ci aspettiamo atti definitivi dai vertici regionali, dal presidente Emiliano, che spazzino via tutto questo vociare e ripristinino una prospettiva chiara ed inequivocabile sui destini del Nuovo Ospedale della BAT che i cittadini, con infinita pazienza ma altrettanta attenzione, stanno aspettando", sottolinea il Comitato per il nuovo Ospedale della BAT.