
Politica
Nuovo ospedale di Andria, Compagni di viaggio: «Più che un Comitato civico serve una Commissione d'inchiesta»
Possibili manovre politico elettoralistiche dietro questa situazione d'incertezza
Andria - giovedì 30 marzo 2023
13.21
«In merito al nuovo ospedale provinciale, c'è stato un articolo in particolare che ci ha fatto riflettere, firmato da tre consiglieri comunali di opposizione, che accennano a situazioni strane e sotterranee».
Esordisce così l'ultima presa di posizione, questa volta dell'associazione civica "Compagni di viaggio", a firma di Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta e Riccardo Suriano, sul nuovo ospedale di Andria e delle problematiche ad esso connesse, anche di natura politico-elettoralistiche.
Esordisce così l'ultima presa di posizione, questa volta dell'associazione civica "Compagni di viaggio", a firma di Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta e Riccardo Suriano, sul nuovo ospedale di Andria e delle problematiche ad esso connesse, anche di natura politico-elettoralistiche.
«In effetti, riflettendo su quanto da loro affermato, se la Regione aveva deciso di farlo, se l'assemblea dei sindaci dei comuni BAT avevano individuato il luogo in Contrada Macchia di Rose ad Andria (tralasciamo di commentare su come si è giunti all'epoca a tale individuazione), se il Presidente della Regione Puglia solo qualche mese fa è venuto a Castel del Monte a presentarci il progetto di questo nuovo piccolo policlinico della nostra provincia, perché istituire un comitato a sostegno della realizzazione di questo ospedale?
Se tutti sono d'accordo, a che serve il comitato?
Ergo, molto probabilmente non è vero che sono tutti d'accordo.
O meglio, molto probabilmente non tutti quelli che dicono di essere d'accordo lo sono veramente.
E, se è così piena di ostacoli la realizzazione di questo nuovo ospedale "voluto da tutti", coloro che molto probabilmente non lo vogliono, pur dicendo di essere a favore, devono essere politici che ora stanno nelle stanze dei bottoni, cioè politici di "peso".
Sembra infatti strano che la realizzazione di tutti i nuovi ospedali previsti nella nostra Regione, più o meno sta procedendo, per ultimo anche il nuovo ospedale nord barese di Bisceglie, più piccolo di quello provinciale da farsi ad Andria, ma comunque utile all'intera nostra provincia.
Solo quello provinciale di Contrada Macchia di Rose langue nell'incertezza.
Poi leggiamo che per il nuovo ospedale a Bisceglie la Regione ha anticipato diversi milioni di euro per far partire la gara e la costruzione.
Poi leggiamo che c'è una mozione di un consigliere regionale barlettano che chiede l'ampliamento dell'ospedale di Barletta.
Poi leggiamo di ipotesi di nuovi accordi politici ad Andria, nel mentre si parla del nuovo ospedale.
Poi leggiamo di un mega ospedale oncologico privato che si vuole realizzare a Trani.
Poi leggiamo di riduzione di screening oncologici e dei viaggi di chi vuole (o deve) andare a curarsi fuori regione, a causa del deficit sanitario regionale.
Poi leggiamo di nuove, ulteriori commissioni regionali per parlare ancora ed ancora del nuovo ospedale provinciale ad Andria.
Tante parole, condite da non poca confusione, però continuiamo ancora a non avere notizie chiare relativamente a quando Asset della Regione Puglia intende validare il progetto del nuovo ospedale di Contrada Macchia di Rose, e quando lo si intende portare al Ministero a Roma così da poter ottenere il finanziamento aggiuntivo.
Dunque serve un comitato? Purtroppo si.
E poiché abbiamo la spiacevole sensazione che su questo nuovo ospedale provinciale ad Andria siano spuntati tanti, troppi problemi, vorremmo anche una "commissione d'inchiesta" per individuare, se vi sono, coloro che stanno prendendo in giro i cittadini facendo finta di sostenere la sua realizzazione, utilizzando invece la questione "salute" per manovre politiche, magari in vista dei prossimi appuntamenti elettorali», conclude la nota dell'associazione "Compagni di viaggio".