Politica
Massimiliano Stellato (Italia Viva) interviene sul nuovo ospedale Andria
Stellato: "Deve restare di secondo livello, vigileremo su iter e risorse per garantire gli impegni assunti"
Andria - lunedì 15 aprile 2024
10.12
"Nessun passo indietro sul nuovo ospedale di Andria. Il nuovo presidio sanitario di secondo livello deve essere garantito, così come da programmazione regionale, a servizio dell'intera provincia".
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, che sulla questione raccoglie e rilancia le preoccupazioni e le istanze di cittadini e istituzioni del territorio che oggi, tra l'altro, affrontano il tema in una apposita seduta di consiglio comunale.
"Vigilerò - prosegue Stellato - sul rispetto del cronoprogramma e sull'utilizzo di tutte le risorse finanziarie previste per la realizzazione della nuova struttura. I cittadini chiedono il rispetto degli impegni presi e meritano, come nelle altre province pugliesi, una sanità ospedaliera all'altezza delle relative esigenze di cura. Per il nuovo ospedale di Andria, mi impegno a monitorare tutti i passaggi istituzionali connessi all'iter burocratico di attivazione della struttura affinché gli accordi iniziali siano confermati e non ci siano difformità sostanziali: dal numero dei 400 posti letto alla specificità dell'offerta sanitaria, con tutte le discipline previste da un presidio di secondo livello. Tempistica e progetto non possono subire cambi di passo. La domanda di salute dei cittadini, e il diritto all'adeguatezza della cura, non devono scontare altri ritardi".
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, che sulla questione raccoglie e rilancia le preoccupazioni e le istanze di cittadini e istituzioni del territorio che oggi, tra l'altro, affrontano il tema in una apposita seduta di consiglio comunale.
"Vigilerò - prosegue Stellato - sul rispetto del cronoprogramma e sull'utilizzo di tutte le risorse finanziarie previste per la realizzazione della nuova struttura. I cittadini chiedono il rispetto degli impegni presi e meritano, come nelle altre province pugliesi, una sanità ospedaliera all'altezza delle relative esigenze di cura. Per il nuovo ospedale di Andria, mi impegno a monitorare tutti i passaggi istituzionali connessi all'iter burocratico di attivazione della struttura affinché gli accordi iniziali siano confermati e non ci siano difformità sostanziali: dal numero dei 400 posti letto alla specificità dell'offerta sanitaria, con tutte le discipline previste da un presidio di secondo livello. Tempistica e progetto non possono subire cambi di passo. La domanda di salute dei cittadini, e il diritto all'adeguatezza della cura, non devono scontare altri ritardi".