Territorio
Notte Bianca: il rewhite artistico in una sera all'Officina
Foto, quadri, musica ed uno sguardo al teatro per la cultura in città
Andria - mercoledì 22 gennaio 2014
11.35
Fotografi, artisti e musicisti. Tutti uniti in esposizione per ricordare un avvenimento che ha reso unico il mese di gennaio per la Città di Andria. Il "rewhite artistico" della Notte Bianca di Andria dello scorso 5 gennaio si è svolto la settimana scorsa nell'Officina San Domenico, luogo ideale per rivivere il percorso serale e notturno vissuto tra le vie del centro cittadino andriese.
Per molti la prima esperienza come per le foto di Paola, la Città di Venezia di Angela o Amsterdam di Martina: «E' stata un'esperienza bellissima, il primo vero palcoscenico per i nostri giovanissimi lavori - hanno detto le tre fotografe ai nostri microfoni - ognuna di noi ha portato foto che raffigurano Città ed abbiamo potuto mostrare il valore di un scatto e di un istante rubato con la macchina fotografica». Accanto alle foto vi sono stati i quadri di Francesco o la combination di Daniele e Valentina: «E' stato un modo per uscire all'esterno e far emergere il grande lavoro che molti ragazzi per passione ed amore artistico svolgono quotidianamente - ci dice Francesco Lops, artista - Andria sta cambiando ed i ragazzi hanno bisogno di innovazione e la Notte Bianca è stata sicuramente un'occasione. I quadri hanno un'energia particolare perchè non sono altro che il riflesso della nostra società, una vera e propria esperienza comunicativa».
Infine, l'attore Michele Ruta riporta l'attenzione verso il teatro e la necessità di aumentare gli spazi culturali: «Il teatro fa parte della nostra vita quotidiana come la cultura - ci dice Michele - e proprio l'Officina San Domenico deve essere uno spazio nel quale questa passione può essere coltivata e migliorata. Così la Notte Bianca lascia davvero un segno per il futuro e per le future edizioni. Un contenitore artistico e commerciale da implementare». A far da cornice a tutto il lavoro artistico, una graditissima jam session con tutti i musicisti che hanno suonato durante la notte bianca.
Per molti la prima esperienza come per le foto di Paola, la Città di Venezia di Angela o Amsterdam di Martina: «E' stata un'esperienza bellissima, il primo vero palcoscenico per i nostri giovanissimi lavori - hanno detto le tre fotografe ai nostri microfoni - ognuna di noi ha portato foto che raffigurano Città ed abbiamo potuto mostrare il valore di un scatto e di un istante rubato con la macchina fotografica». Accanto alle foto vi sono stati i quadri di Francesco o la combination di Daniele e Valentina: «E' stato un modo per uscire all'esterno e far emergere il grande lavoro che molti ragazzi per passione ed amore artistico svolgono quotidianamente - ci dice Francesco Lops, artista - Andria sta cambiando ed i ragazzi hanno bisogno di innovazione e la Notte Bianca è stata sicuramente un'occasione. I quadri hanno un'energia particolare perchè non sono altro che il riflesso della nostra società, una vera e propria esperienza comunicativa».
Infine, l'attore Michele Ruta riporta l'attenzione verso il teatro e la necessità di aumentare gli spazi culturali: «Il teatro fa parte della nostra vita quotidiana come la cultura - ci dice Michele - e proprio l'Officina San Domenico deve essere uno spazio nel quale questa passione può essere coltivata e migliorata. Così la Notte Bianca lascia davvero un segno per il futuro e per le future edizioni. Un contenitore artistico e commerciale da implementare». A far da cornice a tutto il lavoro artistico, una graditissima jam session con tutti i musicisti che hanno suonato durante la notte bianca.