Cronaca
Norman Atlantic: a Bari i primi naufraghi, soccorsi dalla Bat
Attorno alle 8 di questa mattina lo sbarco di 49 persone. Bilancio sale a 10 morti
Puglia - lunedì 29 dicembre 2014
10.24
Da ieri mattina in moto la macchina dei soccorsi italiani a largo delle coste adriatiche in territorio albanese dove il traghetto italiano della Norman Atlantic attorno alle 4,30 di domenica 28 dicembre ha subito un incendio a bordo propagatosi dal garage in cui vi erano circa 180 tra auto e camion. Sono centinaia i volontari già al lavoro sin dalla giornata di ieri, diversi anche i mezzi di soccorso provenienti dalla Bat con le Misericordie di Andria, Montegrosso, Molfetta e Corato a prestare assistenza nel Porto di Bari dove alle 8 di questa mattina è attraccata la Spirit of Pireus, nave mercantile di Singapore, con 49 naufraghi a bordo di cui 4 bambini e 5 adulti italiani. La stessa nave, attorno a mezzanotte era giunta nel porto di Brindisi dove non è riuscita ad attraccare per le proibitive condizioni meteo e la mancanza di rimorchiatori tutti impegnati nel Mar Adriatico. Alle 2, poi, l'annuncio del dirottamento verso Bari. Al termine delle prime operazioni di soccorso sono sette le persone trasportate nei due Ospedali di Bari, Policlinico e San Paolo, mentre per le altre 42 l'accoglienza nel terminal crociere del Porto di Bari per il primo contatto con autorità e parenti.
Complesse, invece, le operazioni di salvataggio che la Marina Militare, con la nave San Giorgio ed otto mercantili impegnati con elicotteri dell'areonautica italiana e greca, nel trasbordo dei naufraghi. Un blackout elettrico, infatti, ha bloccato la discesa delle scialuppe del Norman Atlantic dopo che il comandante spezzino Argilio Giacomazzi ha ordinato oltre 24 ore fa l'abbandono della nave in fiamme. Erano 468 i passeggeri a bordo compreso l'equipaggio di cui 44 sono italiani e tre della Città di Molfetta tra cui una bambina già portata in salvo. È già stato registrato un morto, un uomo greco, la cui salma è sbarcata attorno alle 22,30 di ieri sera a Brindisi, che con sua moglie, rimasta ferita, ha tentato di abbandonare la nave senza scialuppa. Ma purtroppo in serata si è già registrato un numero crescente di decessi giunti sino a 10 sino a questo momento, ma sembra che la conta possa ancora continuare. Tanti i problemi dovuti al mare forza sette che sta caratterizzando il canale di Otranto da questa mattina e tante le navi mercantili, circa otto, giunte dalle diverse zone attorno all'Albania. Sul posto dalla Puglia motovedette della Guardia Costiera coordinate dal Comando nazionale della Capitaneria di Porto. Ad Otranto è giunta una motonave con a bordo la moglie della vittima sin qui accertata.
Complesse, invece, le operazioni di salvataggio che la Marina Militare, con la nave San Giorgio ed otto mercantili impegnati con elicotteri dell'areonautica italiana e greca, nel trasbordo dei naufraghi. Un blackout elettrico, infatti, ha bloccato la discesa delle scialuppe del Norman Atlantic dopo che il comandante spezzino Argilio Giacomazzi ha ordinato oltre 24 ore fa l'abbandono della nave in fiamme. Erano 468 i passeggeri a bordo compreso l'equipaggio di cui 44 sono italiani e tre della Città di Molfetta tra cui una bambina già portata in salvo. È già stato registrato un morto, un uomo greco, la cui salma è sbarcata attorno alle 22,30 di ieri sera a Brindisi, che con sua moglie, rimasta ferita, ha tentato di abbandonare la nave senza scialuppa. Ma purtroppo in serata si è già registrato un numero crescente di decessi giunti sino a 10 sino a questo momento, ma sembra che la conta possa ancora continuare. Tanti i problemi dovuti al mare forza sette che sta caratterizzando il canale di Otranto da questa mattina e tante le navi mercantili, circa otto, giunte dalle diverse zone attorno all'Albania. Sul posto dalla Puglia motovedette della Guardia Costiera coordinate dal Comando nazionale della Capitaneria di Porto. Ad Otranto è giunta una motonave con a bordo la moglie della vittima sin qui accertata.