
Politica
Nomine Dg Asl, Perrini (FdI): "Circolano nomi di soli uomini; per la sinistra agenda di genere è solo questione di vocali", ma dimentica la Dimatteo nominata alla Asl Bt
Svista per il consigliere regionale martinese di Fratelli d'Italia
Andria - mercoledì 29 dicembre 2021
5.41
Svista sulle nomine dei prossimi Direttori generali per le Asl pugliesi, da parte del consigliere regionale martinese Renato Perrini, del gruppo di Fratelli d'Italia. Nel criticare la scelta di "soli uomini" per il nuovo assetto delle Asl ed aziende ospedaliere, decise ai primi di dicembre dalla maggioranza di centrosinistra alla Regione Puglia, non si avvede che su una di queste Asl, quella della Bat, il nome designato in sostituzione del Dg, ora Commissario Alessandro Delle Donne, è quello dell'attuale direttore amministrativo del Policlinico di Bari, Tiziana Dimatteo, unica donna nella rosa dei nominati Dg per il prossimo triennio nella sanità pugliese.
"Sei ASL pugliesi, alle quali se ne dovrebbe aggiungere due nuove, e poi le due attuali Aziende Ospedaliere, alle quali se ne dovrebbero aggiungere altre due. Nei giorni scorsi sono circolati i nomi dei futuri direttori generali. Tutti uomini, come i predecessori. E allora mi chiedo: ma l'Agenda di Genere, il documento approvato dalla Giunta nel settembre scorso, precisamente cosa vuol'essere? Un'enunciazione di belle parole al femminile, dove assessore diventa assessora, dove, insomma, basta la vocale A per far sentire a posto le coscienze del centrosinistra pugliese?
E allora è evidente che le donne sono per questa maggioranza di centrosinistra alla Regione un argomento da salotto, da convegni e parole, mai vera sostanza. Per questo auspico che le future nomine di direttore sanitario e di direttore amministrativo, che dovranno lavorare al fianco del direttore generale, siano per la maggior parte donne. Ce ne sono tantissime capaci e con curricula più importante di tanti uomini che vengono scelti con altri criteri", così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Renato Perrini.
"Sei ASL pugliesi, alle quali se ne dovrebbe aggiungere due nuove, e poi le due attuali Aziende Ospedaliere, alle quali se ne dovrebbero aggiungere altre due. Nei giorni scorsi sono circolati i nomi dei futuri direttori generali. Tutti uomini, come i predecessori. E allora mi chiedo: ma l'Agenda di Genere, il documento approvato dalla Giunta nel settembre scorso, precisamente cosa vuol'essere? Un'enunciazione di belle parole al femminile, dove assessore diventa assessora, dove, insomma, basta la vocale A per far sentire a posto le coscienze del centrosinistra pugliese?
E allora è evidente che le donne sono per questa maggioranza di centrosinistra alla Regione un argomento da salotto, da convegni e parole, mai vera sostanza. Per questo auspico che le future nomine di direttore sanitario e di direttore amministrativo, che dovranno lavorare al fianco del direttore generale, siano per la maggior parte donne. Ce ne sono tantissime capaci e con curricula più importante di tanti uomini che vengono scelti con altri criteri", così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Renato Perrini.