Vita di città
No alle cementificazione delle aiuole ad Andria
L'associazione 3place lancia un appello all'amministrazione e invita al dialogo e alla collaborazione
Andria - mercoledì 21 febbraio 2024
11.20
"Li dove c'erano gli Alberi ora c'è....il cemento", denuncia l'associazione 3place di Andria "In Viale Crispi ad Andria abbiamo scoperto ben 4 aiuole cementificate".
Un episodio che si ripete. Anche lo scorso anno, spiega 3place, sempre in viale Crispi, alcune aiuole prima furono cementificate e poi ripiantumate. Molto probabilmente ciò viene fatto per la sicurezza dei cittadini per evitare di tenere le buche vuote per qualche mese prima della ripiantumazione.
E a proposito di questo che l'associazione ambientalista fa appello alle istituzioni locali "A questo punto ci chiediamo: ma uno squillo, una chiamata, una PEC, un qualcosa l'amministrazione potrebbe farla alle associazioni o ai liberi cittadini per evitare questo SPRECO INUTILE ? Chiedere a noi se possiamo donare degli alberi"
Un invito, quindi, al dialogo che apre la possibilità di collaborare in modo fattivo e congiunto per il bene della collettività, e aggiunge "Noi ad esempio come 3Place abbiamo già donato in questi anni più di 50 alberi alla città (tramite le donazioni dei cittadini)...lo stesso ha fatto il Forum Ricorda Rispetta Andria Legambiente Andria e tanti altri".
E' inaccettabile, per i volontari 3place, l'"abitudine" di cementificare delle aiuole che oltre ad impiegare delle persone per coprire delle buche, utilizzano del cemento, acqua, e poi di nuovo persone, rottura del cemento (che dovrà essere buttato tra gli inerti in discarica), per poi ripiantare degli alberi a distanza di qualche mese. È un'idea che li lascia rabbrividire.
"Vuol dire che l'impronta di carbonio (carbon footprint) delle singole azioni è ancora un argomento tabù o sottovalutato per buona parte dei politici italiani e mondiali. – conclude - Noi siamo a disposizione. Come sempre".
Un episodio che si ripete. Anche lo scorso anno, spiega 3place, sempre in viale Crispi, alcune aiuole prima furono cementificate e poi ripiantumate. Molto probabilmente ciò viene fatto per la sicurezza dei cittadini per evitare di tenere le buche vuote per qualche mese prima della ripiantumazione.
E a proposito di questo che l'associazione ambientalista fa appello alle istituzioni locali "A questo punto ci chiediamo: ma uno squillo, una chiamata, una PEC, un qualcosa l'amministrazione potrebbe farla alle associazioni o ai liberi cittadini per evitare questo SPRECO INUTILE ? Chiedere a noi se possiamo donare degli alberi"
Un invito, quindi, al dialogo che apre la possibilità di collaborare in modo fattivo e congiunto per il bene della collettività, e aggiunge "Noi ad esempio come 3Place abbiamo già donato in questi anni più di 50 alberi alla città (tramite le donazioni dei cittadini)...lo stesso ha fatto il Forum Ricorda Rispetta Andria Legambiente Andria e tanti altri".
E' inaccettabile, per i volontari 3place, l'"abitudine" di cementificare delle aiuole che oltre ad impiegare delle persone per coprire delle buche, utilizzano del cemento, acqua, e poi di nuovo persone, rottura del cemento (che dovrà essere buttato tra gli inerti in discarica), per poi ripiantare degli alberi a distanza di qualche mese. È un'idea che li lascia rabbrividire.
"Vuol dire che l'impronta di carbonio (carbon footprint) delle singole azioni è ancora un argomento tabù o sottovalutato per buona parte dei politici italiani e mondiali. – conclude - Noi siamo a disposizione. Come sempre".