Enti locali
Niente Cud per posta a lavoratori e pensionati: la Cgil non ci sta
Inps, Fp Cgil Bat: «No al risparmio ottenuto sulle spalle dei cittadini». L'ente pensionistico risparmia 40 milioni di euro, ma la procedura telematica è complessa
Andria - giovedì 11 aprile 2013
8.23
L'Inps, dopo i tagli lineari più volte denunciati dalle lavoratrici e dai lavoratori del pubblico impiego, per operare un risparmio di 40 milioni di euro sulla spedizione dei Cud, ha gettato letteralmente nel caos i cittadini e creato grosse difficoltà ai lavoratori dell'Istituto. Gli uffici, anche nella provincia di Barletta – Andria – Trani, sono quotidianamente presi d'assalto da parte di utenti che chiedono solo l'erogazione di importanti servizi.
«I lavoratori della sede Inps provinciale di Andria e delle Agenzie di Barletta, Canosa di Puglia e Trani – sostiene Antonio Forlano, segretario aziendale Fp Cgil Bat Inps – stanno tamponando le falle dell'Amministrazione. Già gravati da servizi come quelli della Cassa Integrazione, di grande rilievo in questa fase economica, i lavoratori sopperiscono come possono ad una evidente disorganizzazione dell'ente».
«Purtroppo – continua Massimo Marcone, segretario provinciale Fp Cgil Bat – i nodi stanno venendo al pettine. Come noi abbiamo più volte denunciato, a seguito dei tagli della 'spending review', della legge di stabilità e dell'ormai quotidiano attacco al pubblico impiego, i cittadini stanno subendo le conseguenze immediate assistendo a tagli ai servizi di primaria importanza. La situazione è diventata davvero paradossale».
«Riteniamo che, soprattutto in questa fase storica, l'Istituto di Previdenza Sociale dovrebbe essere potenziato e riorganizzato per incrementare e meglio qualificare l'attuale livello dei servizi erogati ad una fascia di utenza sempre più ampia e diversificata, salvaguardando – concludono i due sindacalisti – prioritariamente i sacrosanti diritti degli operatori che tali servizi continuano a garantire».
I lavoratori ed i pensionati in difficoltà con la proceduta telematica per il rilascio del Cud possono trovare assistenza gratuita ed entrare in possesso della documentazione necessaria recandosi presso le sedi dei servizi Cgil: patronato Inca e Caaf.
«I lavoratori della sede Inps provinciale di Andria e delle Agenzie di Barletta, Canosa di Puglia e Trani – sostiene Antonio Forlano, segretario aziendale Fp Cgil Bat Inps – stanno tamponando le falle dell'Amministrazione. Già gravati da servizi come quelli della Cassa Integrazione, di grande rilievo in questa fase economica, i lavoratori sopperiscono come possono ad una evidente disorganizzazione dell'ente».
«Purtroppo – continua Massimo Marcone, segretario provinciale Fp Cgil Bat – i nodi stanno venendo al pettine. Come noi abbiamo più volte denunciato, a seguito dei tagli della 'spending review', della legge di stabilità e dell'ormai quotidiano attacco al pubblico impiego, i cittadini stanno subendo le conseguenze immediate assistendo a tagli ai servizi di primaria importanza. La situazione è diventata davvero paradossale».
«Riteniamo che, soprattutto in questa fase storica, l'Istituto di Previdenza Sociale dovrebbe essere potenziato e riorganizzato per incrementare e meglio qualificare l'attuale livello dei servizi erogati ad una fascia di utenza sempre più ampia e diversificata, salvaguardando – concludono i due sindacalisti – prioritariamente i sacrosanti diritti degli operatori che tali servizi continuano a garantire».
I lavoratori ed i pensionati in difficoltà con la proceduta telematica per il rilascio del Cud possono trovare assistenza gratuita ed entrare in possesso della documentazione necessaria recandosi presso le sedi dei servizi Cgil: patronato Inca e Caaf.