Politica
Nicola Giorgino proclamato neo Sindaco della Città di Andria
Cerimonia a Palazzo di Città alla presenza del Magistrato Zecchillo
Andria - mercoledì 10 giugno 2015
8.25
Emozione, lacrime e ringraziamenti: è stato questo il pomeriggio che ha caratterizzato il Palazzo di Città di Andria durante la proclamazione del neo Sindaco, Nicola Giorgino. Alle 17,50 e dopo le formalità di rito, infatti, il Presidente della Commissione Elettorale, il dott. Zecchillo Magistrato del Tribunale di Trani, ha annunciato l'insediamento di Giorgino quale Primo Cittadino di Andria. Oltre 30mila le preferenze valide e certificate dalla commissione per la seconda vittoria consecutiva al primo turno: «Ringrazio i cittadini tutti, ringrazio i consiglieri uscenti e coloro i quali mi accompagneranno in questa nuova avventura, ringrazio assessori, dirigenti e forze dell'ordine, ma ringrazio soprattutto i miei collaboratori e la mia famiglia sempre al mio fianco in qualsiasi occasione». Sono state le parole rotte da un pianto liberatorio e dai tantissimi abbracci alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Provincia BAT Francesco Spina, e del neo eletto consigliere regionale per "Oltre con Fitto" Francesco Ventola. «Dobbiamo proseguire il processo di ammodernamento e cambiamento di questa città e dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa - ha detto Giorgino - tante sono le sfide che ci attendono e moltissime le opere da completare e le questioni da affrontare».
Ma dopo la commozione ed i ringraziamenti, immediata l'attività: ancora tempi incerti per la Giunta anche se il Primo Cittadino è già al lavoro alacremente per alcune emergenze già in campo: «Abbiamo avviato i primi contatti con le varie forze politiche ma prima era necessario attendere la proclamazione ufficiale - ha detto Giorgino - ora ci metteremo al lavoro per formare la nuova squadra di Governo della città che sarà all'altezza dei prossimi cinque anni di grande lavoro. Assieme a tutti sceglieremo il metodo migliore per addivenire alla costruzione, in tempi rapidi, della nuova Giunta. Ringrazio anche l'Organo di Governo d'Ambito che, in assenza del Sindaco di Andria, ha gestito in questo periodo la vicenda rifiuti sul nostro territorio, una vicenda che mi sembra esser stata forse troppo ingigantita visto che già sette comuni su dieci della BAT svolgono regolarmente la raccolta differenziata porta a porta con livelli che superano in provincia il 60%. La discarica di Andria, che ha subito un fermo amministrativo - ha concluso Giorgino - era già previsto che venisse tombata a maggio scorso quindi era già in fase di chiusura. Ora attendiamo la Regione, che ha la competenza reale sulla questione rifiuti, e che ha approvato dopo dieci anni il Piano dei Rifiuti ma che non ha ancora tracciato le linee concrete per affrontare la problematica soprattutto da un punto di vista dell'impiantistica e della tassazione. I continui rinvii, purtroppo, hanno portato anche a questa situazione».
Ma dopo la commozione ed i ringraziamenti, immediata l'attività: ancora tempi incerti per la Giunta anche se il Primo Cittadino è già al lavoro alacremente per alcune emergenze già in campo: «Abbiamo avviato i primi contatti con le varie forze politiche ma prima era necessario attendere la proclamazione ufficiale - ha detto Giorgino - ora ci metteremo al lavoro per formare la nuova squadra di Governo della città che sarà all'altezza dei prossimi cinque anni di grande lavoro. Assieme a tutti sceglieremo il metodo migliore per addivenire alla costruzione, in tempi rapidi, della nuova Giunta. Ringrazio anche l'Organo di Governo d'Ambito che, in assenza del Sindaco di Andria, ha gestito in questo periodo la vicenda rifiuti sul nostro territorio, una vicenda che mi sembra esser stata forse troppo ingigantita visto che già sette comuni su dieci della BAT svolgono regolarmente la raccolta differenziata porta a porta con livelli che superano in provincia il 60%. La discarica di Andria, che ha subito un fermo amministrativo - ha concluso Giorgino - era già previsto che venisse tombata a maggio scorso quindi era già in fase di chiusura. Ora attendiamo la Regione, che ha la competenza reale sulla questione rifiuti, e che ha approvato dopo dieci anni il Piano dei Rifiuti ma che non ha ancora tracciato le linee concrete per affrontare la problematica soprattutto da un punto di vista dell'impiantistica e della tassazione. I continui rinvii, purtroppo, hanno portato anche a questa situazione».