Eventi e cultura
Nicky Persico: i suoi «Spaghetti Paradiso» e l'articolo 612 bis
L'avvocato e giornalista pubblicista presenta ad Andria il suo primo romanzo. Venerdì 28 giugno, alle ore 18:00 presso l'Officina di San Domenico
Andria - mercoledì 26 giugno 2013
00.02
Nell'ambito dell'iniziativa "Incontro con l'Autore" organizzata dalla Libreria Mondadori con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura della Città di Andria, venerdì 28 giugno, alle ore 18:00, presso l'Officina di San Domenico, Nicky Persico presenta il suo libro "Spaghetti Paradiso".
Uno "smart thriller" la cui trama rintraccia evidenti spunti forensi ricamati su un tessuto narrativo ben delineato: un ottimo compromesso tra realtà e finzione. E' il primo romanzo di Nicky Persico, avvocato e giornalista pubblicista barese, ma è anche un atto giudiziario coerente e appassionato (una citazione o una denuncia-querela, secondo i punti di vista) per spiegare e sconfiggere un crimine del nostro tempo: un crimine silenzioso e invisibile che è descritto esattamente dal nostro codice penale, con l'art. 612 bis che punisce chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
Sono questi gli "atti persecutori" (lo stalking), le molestie e le violenze quotidiane, le manipolazioni e i soprusi compiuti a danno per lo più delle persone indifese, che prendono forme e contenuti diversi e che il protagonista del romanzo, un praticante avvocato, cerca di scoprire e denunciare, per difendere due donne che si sono rivolte allo studio di cui fa parte.
Gli intrecci della trama, i luoghi e le espressioni coscientemente adoperate regalano un respiro assolutamente nazionale alla scrittura del barese. Ci troviamo di fronte a una Puglia non sempre convenzionale, a una serie di fotografie ricercate, a un terreno ben ricostruito che dà i natali a questa storia diversa.
Tutti gli interessati possono partecipare.
Uno "smart thriller" la cui trama rintraccia evidenti spunti forensi ricamati su un tessuto narrativo ben delineato: un ottimo compromesso tra realtà e finzione. E' il primo romanzo di Nicky Persico, avvocato e giornalista pubblicista barese, ma è anche un atto giudiziario coerente e appassionato (una citazione o una denuncia-querela, secondo i punti di vista) per spiegare e sconfiggere un crimine del nostro tempo: un crimine silenzioso e invisibile che è descritto esattamente dal nostro codice penale, con l'art. 612 bis che punisce chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
Sono questi gli "atti persecutori" (lo stalking), le molestie e le violenze quotidiane, le manipolazioni e i soprusi compiuti a danno per lo più delle persone indifese, che prendono forme e contenuti diversi e che il protagonista del romanzo, un praticante avvocato, cerca di scoprire e denunciare, per difendere due donne che si sono rivolte allo studio di cui fa parte.
Gli intrecci della trama, i luoghi e le espressioni coscientemente adoperate regalano un respiro assolutamente nazionale alla scrittura del barese. Ci troviamo di fronte a una Puglia non sempre convenzionale, a una serie di fotografie ricercate, a un terreno ben ricostruito che dà i natali a questa storia diversa.
Tutti gli interessati possono partecipare.