Enti locali
Nevicate gennaio 2017, estesi indennizzi provincia Bari e Bat
Il plauso di Coldiretti alla decisione della Regione
Andria - martedì 23 maggio 2017
"Bene l'integrazione alla declaratoria di stato di calamità naturale, approvata dalla Giunta regionale pugliese, che al termine delle verifiche aggiuntive in campo, fortemente volute da Coldiretti Puglia e accompagnate dai tecnici dell'organizzazione, ha reintegrato le province di Bari e BAT, inizialmente escluse dalla delibera di Giunta n. 295 del 7 marzo 2017. Gli uffici provinciali dell'Assessorato regionale all'Agricoltura hanno lavorato alacremente e, a fronte di ulteriori ricognizioni, hanno documentato quanto segnalato da Coldiretti, che con la ripresa vegetativa delle piante colpite e l'aumento delle temperature, i danni alle colture, in particolare agli uliveti, sono superiori al 30% anche nelle province di Bari e BAT. La straordinaria ondata di maltempo che ha colpito la Puglia con i danni di inusitata gravità a strutture agricole, produzioni arboree e in pieno campo e allevamenti con centinaia di animali morti, ha messo ancor più in evidenza la fragilità del sistema agricolo e ha reso non più differibile l'attivazione di una strategia normativa e tecnica utile all'immediato ripristino produttivo delle imprese colpite. E le province di Bari e BAT non potevano assolutamente risultare escluse dai provvedimenti di ristoro a beneficio delle imprese agricole e zootecniche".
E' il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia dell'approvazione da parte della Regione Puglia dell'integrazione alla delibera di Giunta n. 295 del 7 marzo 2017, della richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale da presentare al Mipaaf, dopo i danni alle colture, agli allevamenti e alle strutture rurali causate dalle ingenti nevicate del 5, 6 e 7 gennaio 2017 e successive gelate. Dai sopralluoghi effettuati nelle 6 Province i danni superano il 30% della produzione lorda vendibile, valore percentuale minimo accertato che consente di accedere al Fondo di Solidarietà nazionale.
"Il provvedimento rappresenta un passaggio regionale necessario e propedeutico – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - a definire l'intero quadro delle misure nazionali utili ad indennizzare agricoltori e allevatori pugliesi con risorse certe e garantite, grazie alla verifica del danno finalmente accertata. L'estensione del fondo di solidarietà nazionale anche a beneficio delle colture assicurabili che altrimenti sarebbero rimaste fuori dalle misure d'intervento, è sicuramente un primo passo per aiutare gli agricoltori pugliesi che hanno subito ingenti perdite a causa della straordinaria ondata di maltempo del gennaio 2017. Ora vanno individuati altri strumenti utili a garantire le risorse necessarie per ripianare un danno enorme su tendoni di vigneti e serre distrutti, produzione di agrumi e ortaggi azzerata, danni alle stalle, agli oliveti, riduzione della produzione del 30% di latte e oltre 400 animali morti tra bovini e ovicaprini".
L'attivazione del Fondo consente alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente come, in particolare, l'erogazione di contributi in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l'attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l'ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
E' il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia dell'approvazione da parte della Regione Puglia dell'integrazione alla delibera di Giunta n. 295 del 7 marzo 2017, della richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale da presentare al Mipaaf, dopo i danni alle colture, agli allevamenti e alle strutture rurali causate dalle ingenti nevicate del 5, 6 e 7 gennaio 2017 e successive gelate. Dai sopralluoghi effettuati nelle 6 Province i danni superano il 30% della produzione lorda vendibile, valore percentuale minimo accertato che consente di accedere al Fondo di Solidarietà nazionale.
"Il provvedimento rappresenta un passaggio regionale necessario e propedeutico – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - a definire l'intero quadro delle misure nazionali utili ad indennizzare agricoltori e allevatori pugliesi con risorse certe e garantite, grazie alla verifica del danno finalmente accertata. L'estensione del fondo di solidarietà nazionale anche a beneficio delle colture assicurabili che altrimenti sarebbero rimaste fuori dalle misure d'intervento, è sicuramente un primo passo per aiutare gli agricoltori pugliesi che hanno subito ingenti perdite a causa della straordinaria ondata di maltempo del gennaio 2017. Ora vanno individuati altri strumenti utili a garantire le risorse necessarie per ripianare un danno enorme su tendoni di vigneti e serre distrutti, produzione di agrumi e ortaggi azzerata, danni alle stalle, agli oliveti, riduzione della produzione del 30% di latte e oltre 400 animali morti tra bovini e ovicaprini".
L'attivazione del Fondo consente alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente come, in particolare, l'erogazione di contributi in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l'attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l'ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.