
Politica
Nespoli (Forza Italia): "Pericolosa stasi nell'elaborazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale"
Il consigliere comunale azzurro assicura il massimo impegno da qui a novembre per scongiurare taglio di altri servizi primari
Andria - mercoledì 24 ottobre 2018
7.10 Comunicato Stampa
La vicenda dell'aumento delle rette mensili e dei buoni pasto all'asilo nido comunale è solo l'ultimo episodio che sta preoccupando anche i consiglieri del centro destra che ormai attendono la presentazione dell'atteso Piano di Riequilibrio Pluriennale da parte del Consiglio Comunale. Il consigliere comunale di Forza Italia, l'avvocato Antonio Nespoli, affida ad un comunicato stampa le sue considerazioni su questo particolare momento politico.
"In un comunicato di qualche settimana addietro facevamo notare l'estrema abilità del Sindaco Giorgino e delle variopinte sigle consiliari, a lui direttamente riconducibili, nell'utilizzare impropriamente "armi di distrazione di massa" rispetto ai temi di drammatica attualità che investono la vita del Comune di Andria.
Bene farebbe l'amico Sindaco-Presidente della Provincia, Giorgino, a concentrare le sue attenzioni in modo esclusivo alle sorti dell'Ente comunale, sempre più abbandonato a se stesso e con uffici e personale ormai senza un indirizzo politico chiaro e coerente.
Manca poco più di un mese alla (approvazione?) del Piano di Riequilibrio Pluriennale da parte del Consiglio Comunale che dovrà trasmetterlo agli organi competenti per il relativo esame.
Siamo molto preoccupati, in quanto avvertiamo una pericolosa stasi nell'elaborazione del Piano stesso, una incapacità ad affrontare i veri punti nodali della questione sollevati a più riprese dal MEF e dalla Corte dei Conti.
Apprendiamo della "discesa" di professionisti da altre Regioni in qualità di consulenti di fatto per la redazione del Piano, ancora una volta all'oscuro dei consiglieri che quel Piano dovranno approvare.
Una preoccupazione che si estende anche per l'ordinaria amministrazione, si pensi alla questione libri di testo, gestita in modo imbarazzante a danno dei piccoli studenti e delle famiglie stesse, ancora privi di tali indispensabile supporto didattico a più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico.
Si pensi all'annosa questione della mensa scolastica, lungi dal trovare una soluzione per il corrente anno scolastico, nonostante gli avvertimenti di alcuni mesi addietro ma caduti desolatamente nel vuoto per incapacità amministrativa di coloro i quali già avrebbero dovuto attivarsi per tempo al fine di scongiurare l'attuale disagio e che sta determinando, purtroppo, una uscita anticipata dei bambini dalle scuole.
Per non parlare delle condizioni in cui versa l'Asilo Nido Comunale "Gabelli" con personale costretto ad operare costantemente in situazioni di emergenza ed oltre il limite consentito dalla legislazione vigente circa il rispetto del rapporto educatrice/numero di bambini, con utilizzo di arredi e supporti didattici già in uso alla vecchia sede comunale; a ciò aggiungasi la recentissima comunicazione data ad anno in corso alle famiglie di aumento delle rette mensili e dei buoni pasto (se e quando dovesse partire la mensa almeno per l'asilo nido comunale).
Tutto ciò sta comprimendo in maniera oramai insopportabile il diritto allo studio dei nostri ragazzi e tutti i servizi offerti dal settore Pubblica Istruzione, già privato anche del servizio di assistenza scolastica specialistica per i bambini con grave disabilità.
Di qui alla fine di novembre massimo sarà l'impegno per scongiurare il taglio di tali indispensabili servizi, oltre che per scongiurare scelte scellerate ed evitare pericolose derive politiche ed amministrative in uno snodo cruciale per i destini della nostra comunità", conclude la nota del consigliere di Forza Italia, l'avvocato Antonio Nespoli.
"In un comunicato di qualche settimana addietro facevamo notare l'estrema abilità del Sindaco Giorgino e delle variopinte sigle consiliari, a lui direttamente riconducibili, nell'utilizzare impropriamente "armi di distrazione di massa" rispetto ai temi di drammatica attualità che investono la vita del Comune di Andria.
Bene farebbe l'amico Sindaco-Presidente della Provincia, Giorgino, a concentrare le sue attenzioni in modo esclusivo alle sorti dell'Ente comunale, sempre più abbandonato a se stesso e con uffici e personale ormai senza un indirizzo politico chiaro e coerente.
Manca poco più di un mese alla (approvazione?) del Piano di Riequilibrio Pluriennale da parte del Consiglio Comunale che dovrà trasmetterlo agli organi competenti per il relativo esame.
Siamo molto preoccupati, in quanto avvertiamo una pericolosa stasi nell'elaborazione del Piano stesso, una incapacità ad affrontare i veri punti nodali della questione sollevati a più riprese dal MEF e dalla Corte dei Conti.
Apprendiamo della "discesa" di professionisti da altre Regioni in qualità di consulenti di fatto per la redazione del Piano, ancora una volta all'oscuro dei consiglieri che quel Piano dovranno approvare.
Una preoccupazione che si estende anche per l'ordinaria amministrazione, si pensi alla questione libri di testo, gestita in modo imbarazzante a danno dei piccoli studenti e delle famiglie stesse, ancora privi di tali indispensabile supporto didattico a più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico.
Si pensi all'annosa questione della mensa scolastica, lungi dal trovare una soluzione per il corrente anno scolastico, nonostante gli avvertimenti di alcuni mesi addietro ma caduti desolatamente nel vuoto per incapacità amministrativa di coloro i quali già avrebbero dovuto attivarsi per tempo al fine di scongiurare l'attuale disagio e che sta determinando, purtroppo, una uscita anticipata dei bambini dalle scuole.
Per non parlare delle condizioni in cui versa l'Asilo Nido Comunale "Gabelli" con personale costretto ad operare costantemente in situazioni di emergenza ed oltre il limite consentito dalla legislazione vigente circa il rispetto del rapporto educatrice/numero di bambini, con utilizzo di arredi e supporti didattici già in uso alla vecchia sede comunale; a ciò aggiungasi la recentissima comunicazione data ad anno in corso alle famiglie di aumento delle rette mensili e dei buoni pasto (se e quando dovesse partire la mensa almeno per l'asilo nido comunale).
Tutto ciò sta comprimendo in maniera oramai insopportabile il diritto allo studio dei nostri ragazzi e tutti i servizi offerti dal settore Pubblica Istruzione, già privato anche del servizio di assistenza scolastica specialistica per i bambini con grave disabilità.
Di qui alla fine di novembre massimo sarà l'impegno per scongiurare il taglio di tali indispensabili servizi, oltre che per scongiurare scelte scellerate ed evitare pericolose derive politiche ed amministrative in uno snodo cruciale per i destini della nostra comunità", conclude la nota del consigliere di Forza Italia, l'avvocato Antonio Nespoli.