Vita di città
Nella giornata della memoria, gli alunni della scuola "Oberdan" piccoli semi di legalità
I bambini hanno letto frasi, scritte di proprio pugno, sulla giustizia, sulla pace, la verità, la legalità, i diritti e l’accoglienza
Andria - mercoledì 22 marzo 2023
6.31
Nella giornata della memoria, Andria ha ricordato le vittime innocenti delle mafie. E lo ha fatto a partire dal luogo di cultura per eccellenza: la scuola.
Gli alunni di ogni ordine e grado sono stati i veri protagonisti di questa giornata che si celebra ogni anno il 21 marzo. Tra le numerose iniziative c'è stata quella degli alunni delle classi quarte e quinte del primo circolo didattico "Oberdan" di Andria dove, ieri mattina (21 marzo), hanno incontrato, nella sala Dante del proprio istituto, il questore Roberto Pellicone, il prefetto Rossana Riflesso e la sindaca, avv. Giovanna Bruno accompagnata dagli assessori al Futuro, Viviana Di Leo, alla Bellezza Daniela Di bari e alla Persona Addolorata Conversano.
Partendo dal titolo, proclamato da Libera Nazionale "E' possibile", i bambini hanno letto frasi, scritte di proprio pugno, sulla giustizia, sulla pace, la verità, la legalità i diritti, l'accoglienza e ricordato alcune vittime di mafia. In particolare hanno ricordato 14 nomi di vittime morte in Puglia e o di origine pugliese. Nomi che i bambini hanno scritto su un fiore gigante e le hanno "piantate" simbolicamente in una fioriera, che portava la scritta "La Primavera torna a fiorire", perché queste vittime anche se sono state vittime strappate alla loro vita ai lori sogni, possano continuare a profumare di verità e di onestà. All'incontro presente anche un ex alunno della scuola Oberdan, Luca D'Oria, oggi alunno dell'ITT "Jannuzzi" di Andria, che insieme a Camilla Di Noia, anche lei ex studente del primo circolo, ha realizzato e presentato ai bambini il cortometraggio "La mafia uccide il silenzio pure".
E a proposito di scuola e legalità, la Sindaca, Giovanna Bruno dichiara «Siamo presenti anche nelle scuole, perché è a partire dai più piccoli che bisogna inculcare i semi di legalità. Come amministrazione siamo costantemente impegnati attraverso l'istituzione del Festival della legalità. Ormai parliamo di legalità in maniera diffusa e lo facciamo ad una strettissima collaborazione con le scuole, con le associazioni, penso al presidio Libera, penso al Forum all'impegno socio politico, penso alle parrocchie, alle chiese, le famiglie, i circuiti genitoriali di cui tanto abbiamo bisogno siano accanto a noi perché il lavoro sui più giovani – aggiunge - Si sente parlare di bullismo, delle baby gang. È bene, rispetto a questo noi mondo degli adulti non possiamo fare altro che essere tutti allineati dalla stessa parte per curarli questi ragazzi, per far sentire il nostro affetto, per accompagnarli nel loro percorso di crescita- conclude - La Legalità è possibile!»
Gli alunni di ogni ordine e grado sono stati i veri protagonisti di questa giornata che si celebra ogni anno il 21 marzo. Tra le numerose iniziative c'è stata quella degli alunni delle classi quarte e quinte del primo circolo didattico "Oberdan" di Andria dove, ieri mattina (21 marzo), hanno incontrato, nella sala Dante del proprio istituto, il questore Roberto Pellicone, il prefetto Rossana Riflesso e la sindaca, avv. Giovanna Bruno accompagnata dagli assessori al Futuro, Viviana Di Leo, alla Bellezza Daniela Di bari e alla Persona Addolorata Conversano.
Partendo dal titolo, proclamato da Libera Nazionale "E' possibile", i bambini hanno letto frasi, scritte di proprio pugno, sulla giustizia, sulla pace, la verità, la legalità i diritti, l'accoglienza e ricordato alcune vittime di mafia. In particolare hanno ricordato 14 nomi di vittime morte in Puglia e o di origine pugliese. Nomi che i bambini hanno scritto su un fiore gigante e le hanno "piantate" simbolicamente in una fioriera, che portava la scritta "La Primavera torna a fiorire", perché queste vittime anche se sono state vittime strappate alla loro vita ai lori sogni, possano continuare a profumare di verità e di onestà. All'incontro presente anche un ex alunno della scuola Oberdan, Luca D'Oria, oggi alunno dell'ITT "Jannuzzi" di Andria, che insieme a Camilla Di Noia, anche lei ex studente del primo circolo, ha realizzato e presentato ai bambini il cortometraggio "La mafia uccide il silenzio pure".
E a proposito di scuola e legalità, la Sindaca, Giovanna Bruno dichiara «Siamo presenti anche nelle scuole, perché è a partire dai più piccoli che bisogna inculcare i semi di legalità. Come amministrazione siamo costantemente impegnati attraverso l'istituzione del Festival della legalità. Ormai parliamo di legalità in maniera diffusa e lo facciamo ad una strettissima collaborazione con le scuole, con le associazioni, penso al presidio Libera, penso al Forum all'impegno socio politico, penso alle parrocchie, alle chiese, le famiglie, i circuiti genitoriali di cui tanto abbiamo bisogno siano accanto a noi perché il lavoro sui più giovani – aggiunge - Si sente parlare di bullismo, delle baby gang. È bene, rispetto a questo noi mondo degli adulti non possiamo fare altro che essere tutti allineati dalla stessa parte per curarli questi ragazzi, per far sentire il nostro affetto, per accompagnarli nel loro percorso di crescita- conclude - La Legalità è possibile!»