Attualità
Nel ricordo del dottor Stefano Jannuzzi, nel terzo anniversario della sua scomparsa
Giornalista Rai presso la sede di Saxa Rubra, si era occupato prevalentemente di documentaristica ed archivio. Il ricordo del figlio Dante
Andria - martedì 5 dicembre 2023
17.53
Ricorre oggi l'anniversario della scomparsa del dottor Stefano Jannuzzi, figlio dell'indimenticato dottor Dante, tra i personaggi che più hanno caratterizzato Andria nella prima metà del '900, sia sotto l'aspetto economico che sociale, al timone per tantissimi anni del Consiglio di Amministrazione della prestigiosa Banca di Andria.
Tre lunghi anni sono trascorsi da quella notte quando a Roma, all'età di 81 anni il dottor Stefano si spense attorniato dai suoi cari. Per lunghi anni aveva prestato la sua preziosa attività la sede RAI di Saxa Rubra a Roma. Giornalista si era occupato prevalentemente di documentaristica ed archivio. Al suo prezioso lavoro si devono le ricerche di documenti e filmati che attengono ai servizi radio televisivi della tv di Stato.
Come dicevamo il dottor Stefano era figlio dell'indimenticato dottor Dante e di Donna Maddalena Jannuzzi (erano lontani cugini). Pur lontano dalla sua città natale, il dottor Stefano era rimasto molto legato alla sua Andria, dove spesso ritornava per salutare i suoi parenti. Qui riposano oggi le su spoglie mortali. Era confratello dell'Arciconfraternita dei Servi di Maria SS. Addolorata in San Francesco, tra i più antichi sodalizi ecclesiali della Puglia. Ricordiamo che tale arciconfraternita venne fondata nel 1824 per volere del Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli e del Conte Sebastiano Jannuzzi, famiglie da sempre imparentate tra loro.
A raccogliere parte dell'attività del dottor Stefano è il suo unico figlio, dottor Dante, anch'egli in servizio presso la RAI di Roma, quale funzionario del TG1, che ha raccolto il suo testimone, insieme al suo amore per l'indimenticata Andria.
Tre lunghi anni sono trascorsi da quella notte quando a Roma, all'età di 81 anni il dottor Stefano si spense attorniato dai suoi cari. Per lunghi anni aveva prestato la sua preziosa attività la sede RAI di Saxa Rubra a Roma. Giornalista si era occupato prevalentemente di documentaristica ed archivio. Al suo prezioso lavoro si devono le ricerche di documenti e filmati che attengono ai servizi radio televisivi della tv di Stato.
Come dicevamo il dottor Stefano era figlio dell'indimenticato dottor Dante e di Donna Maddalena Jannuzzi (erano lontani cugini). Pur lontano dalla sua città natale, il dottor Stefano era rimasto molto legato alla sua Andria, dove spesso ritornava per salutare i suoi parenti. Qui riposano oggi le su spoglie mortali. Era confratello dell'Arciconfraternita dei Servi di Maria SS. Addolorata in San Francesco, tra i più antichi sodalizi ecclesiali della Puglia. Ricordiamo che tale arciconfraternita venne fondata nel 1824 per volere del Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli e del Conte Sebastiano Jannuzzi, famiglie da sempre imparentate tra loro.
A raccogliere parte dell'attività del dottor Stefano è il suo unico figlio, dottor Dante, anch'egli in servizio presso la RAI di Roma, quale funzionario del TG1, che ha raccolto il suo testimone, insieme al suo amore per l'indimenticata Andria.