Vita di città
Nel passato un monastero al posto del nostro attuale mercato nuovo
Piccoli frammenti della storia cittadina, raccolti da Giuseppe D'Ambrosio e Riccardo Mazzone
Andria - domenica 22 gennaio 2017
Andria com'era, attraverso immagini e piccoli frammenti della nostra storia più recente.
Due amanti della storia locale, Giuseppe D'Ambrosio e Riccardo Mazzone, hanno fatto della ricerca di alcune pagine del nostro passato una vera e propria passione. Ebbene, nei giorni scorsi sono affiorate alcune immagini di un antico edificio di culto, demolito per far posto all'attuale mercato nuovo.
Creato intorno al 1563, il monastero andriese è nato dall'unione di due ospizi, costruiti per ospitare i poveri e gli ammalati. Solo dopo tale unione, infatti, subentrarono le monache di clausura benedettine. Da qui il nome ''Monastero delle Benedettine''. I due ambienti in questione, che vennero poi uniti, erano quelli di San Riccardo e della Trinità. Il motivo per il quale si decise di unire questi ospizi fu' in primis la decadenza causata dall'insufficienza delle rendite e dalla cattiva amministrazione
Per la costruzione del monastero, si necessitò dell' aiuto economico di famiglie andriesi benestanti quali Gammarrota, De Madio, Quarti, Fanelli e Superbo.
Nel 1938 fu ritenuto un edificio pericolante a causa infiltrazioni d' acqua che ha causato un conseguente cedimento del terreno, e per mancanza di mezzi per le riparazioni necessarie, fu demolito e dopo diversi anni costruito, nello stesso posto, l'attuale mercato nuovo.
L'altare della chiesa è lo stesso che possiamo ammirare nella basilica di Santa Maria dei Miracoli (la Madonna d' Andria). Il portale è invece quello che attualmente si affaccia sul lato del Duomo rivolto verso piazza La Corte.
Due amanti della storia locale, Giuseppe D'Ambrosio e Riccardo Mazzone, hanno fatto della ricerca di alcune pagine del nostro passato una vera e propria passione. Ebbene, nei giorni scorsi sono affiorate alcune immagini di un antico edificio di culto, demolito per far posto all'attuale mercato nuovo.
Creato intorno al 1563, il monastero andriese è nato dall'unione di due ospizi, costruiti per ospitare i poveri e gli ammalati. Solo dopo tale unione, infatti, subentrarono le monache di clausura benedettine. Da qui il nome ''Monastero delle Benedettine''. I due ambienti in questione, che vennero poi uniti, erano quelli di San Riccardo e della Trinità. Il motivo per il quale si decise di unire questi ospizi fu' in primis la decadenza causata dall'insufficienza delle rendite e dalla cattiva amministrazione
Per la costruzione del monastero, si necessitò dell' aiuto economico di famiglie andriesi benestanti quali Gammarrota, De Madio, Quarti, Fanelli e Superbo.
Nel 1938 fu ritenuto un edificio pericolante a causa infiltrazioni d' acqua che ha causato un conseguente cedimento del terreno, e per mancanza di mezzi per le riparazioni necessarie, fu demolito e dopo diversi anni costruito, nello stesso posto, l'attuale mercato nuovo.
L'altare della chiesa è lo stesso che possiamo ammirare nella basilica di Santa Maria dei Miracoli (la Madonna d' Andria). Il portale è invece quello che attualmente si affaccia sul lato del Duomo rivolto verso piazza La Corte.