
Politica
Natale ad Andria, FdI: «Provvedimenti che invogliano gli andriesi a spostarsi»
Obbligo di mascherine all'aperto e stop alla musica nelle attività di ristorazione, provvedimenti che fanno discutere
Andria - sabato 11 dicembre 2021
13.28
Nei giorni scorsi il sindaco ha emanato un'ordinanza che prevede l'obbligo di indossare le mascherine anche in luoghi pubblici all'aperto (alcune vie e piazze della città) mentre in queste ore alcuni Assessori ricordano alle attività di ristorazione che vi è un divieto alla diffusione musicale previsto dall'articolo 28 del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana. Tanto basta ad Andria per creare la polemica e tra le voci che registriamo c'è anche quella di Fratelli d'Italia:
«Ci chiediamo quali siano gli obiettivi da raggiungere con simili ordinanze o moniti. In un periodo dell'anno come quello natalizio in cui commercianti e ristoratori ripongono le speranze di rifiatare dopo il buio dei mesi passati, l' amministrazione interviene come una ruspa per trasformare queste speranze in una solida certezza: il silenzio. Il tutto è reso ancora più desolante da un momento storico in cui le attività online rischiano di farla da padrone.
Ci chiediamo perché invece di vietare, l'Amministrazione non produca i suoi sforzi per proporre, per coinvolgere, per concertare. Coinvolgendo le associazioni di categoria ed i comitati di quartiere o di esercenti, per promuovere iniziative diffuse o localizzate tese a ravvivare le vie cittadine, rendendo l'atmosfera consona al periodo natalizio. Questi provvedimenti, peraltro, divengono ancor più deleteri se consideriamo che nelle città limitrofe vi è maggiore libertà, invogliando gli andriesi a spostarsi. Se l'obiettivo è desertificare, impoverire, intristire, il risultato sarà più che soddisfacente.
Noi cogliamo l'occasione per ricordare all'Amministrazione che lo stesso articolo 28 prevede che "La Giunta Comunale con proprio provvedimento, in occasione di particolari eventi o manifestazioni di pubblico interesse può autorizzare deroghe". Ricordiamo al Sindaco che in Zona Bianca, un pool di scienziati e studiosi, ha ritenuto opportuno non obbligare ad indossare le mascherine all'aperto. Non rinunciamo ad invitare gli andriesi a restare ad Andria, a passeggiare e fare gli acquisti natalizi nella nostra città, con la consapevolezza che in questo modo si possa concretamente sostenere il commercio andriese e le tante famiglie ad esso collegate.
Magari i negozianti potrebbero sorprenderci con piccoli gesti che sul web o altrove faremmo fatica a trovare. Fosse anche solo un sorriso… Ai commercianti e ristoratori andriesi va tutta la nostra comprensione e solidarietà. Nonostante tutto, a Natale, noi restiamo ad Andria».
«Ci chiediamo quali siano gli obiettivi da raggiungere con simili ordinanze o moniti. In un periodo dell'anno come quello natalizio in cui commercianti e ristoratori ripongono le speranze di rifiatare dopo il buio dei mesi passati, l' amministrazione interviene come una ruspa per trasformare queste speranze in una solida certezza: il silenzio. Il tutto è reso ancora più desolante da un momento storico in cui le attività online rischiano di farla da padrone.
Ci chiediamo perché invece di vietare, l'Amministrazione non produca i suoi sforzi per proporre, per coinvolgere, per concertare. Coinvolgendo le associazioni di categoria ed i comitati di quartiere o di esercenti, per promuovere iniziative diffuse o localizzate tese a ravvivare le vie cittadine, rendendo l'atmosfera consona al periodo natalizio. Questi provvedimenti, peraltro, divengono ancor più deleteri se consideriamo che nelle città limitrofe vi è maggiore libertà, invogliando gli andriesi a spostarsi. Se l'obiettivo è desertificare, impoverire, intristire, il risultato sarà più che soddisfacente.
Noi cogliamo l'occasione per ricordare all'Amministrazione che lo stesso articolo 28 prevede che "La Giunta Comunale con proprio provvedimento, in occasione di particolari eventi o manifestazioni di pubblico interesse può autorizzare deroghe". Ricordiamo al Sindaco che in Zona Bianca, un pool di scienziati e studiosi, ha ritenuto opportuno non obbligare ad indossare le mascherine all'aperto. Non rinunciamo ad invitare gli andriesi a restare ad Andria, a passeggiare e fare gli acquisti natalizi nella nostra città, con la consapevolezza che in questo modo si possa concretamente sostenere il commercio andriese e le tante famiglie ad esso collegate.
Magari i negozianti potrebbero sorprenderci con piccoli gesti che sul web o altrove faremmo fatica a trovare. Fosse anche solo un sorriso… Ai commercianti e ristoratori andriesi va tutta la nostra comprensione e solidarietà. Nonostante tutto, a Natale, noi restiamo ad Andria».