Religioni
Natale 2014, Don Massaro: «Vorrei che nelle famiglie si viva amore»
Il messaggio natalizio di speranza ed augurio del Vicario della Diocesi di Andria
Andria - giovedì 25 dicembre 2014
Vorrei che in questo natale si riuscisse a vivere l'amore ed a trasmettere amore all'interno di tutte le famiglie». E' questo l'augurio ed il messaggio di speranza del Vicario della Diocesi di Andria, Minervino e Canosa, Don Gianni Massaro che prosegue: «La famiglia è ciò che da futuro, è il futuro stesso. Vorrei che in tutte le famiglie rifiorisca l'amore, vorrei che tutte le famiglie facciano spazio a Gesù, soprattutto le famiglie che vivono momenti difficili per diverse ragioni. Questo natale vorrei tanto che portasse in tutte le famiglie amore e pace, solo così si può parlare di un natale bello e bello per tutti».
L'amara constatazione iniziale di Don Gianni Massaro è che, tuttavia, vi è molta attenzione alle cose futili anche in questo Natale così complesso per tanti: «Questo è un Natale strano, un Natale che sta perdendo sempre più il suo senso ed il suo significato, un Natale povero di spirito nonostante la crisi, infatti, c'è una corsa affannosa al dono ed al cenone. Per tanti Dio sta diventando insignificante, non una presenza determinate per la propria esistenza. Ecco penso che prima vada recuperata la presenza di Dio nella nostra vita. Ma non basta solo recuperare la presenza di Dio nella nostra vita c'è altro. Proprio in questi giorni, in uno dei tanti corsi pre-matrimoniali, due fidanzati mi hanno detto che sono felici perchè hanno trovato la persona giusta l'uno per l'altro. Per molti sembra che Gesù che viene da noi non è la persona giusta, si pensa che altro possa dare la vita e la serenità. Il Dio che è stato loro annunciato è il Dio che punisce o fa venire le malattie ma ci si dimentica che, invece, il Dio è buono, il Natale ci dice e ci ricorda che Dio è buono. Se amiamo una persona abbiamo voglia ed avvertiamo forte la volontà di stare assieme».
Ed è proprio il messaggio della vita: «Ad un certo punto - ricorda Don Gianni Massaro - è stata talmente forte la voglia di stare con noi di Dio, tale da squarciare i cieli e diventare nostro fratello, venire sulla terra ed incarnarsi in noi. Adesso noi siamo chiamati a fare spazio a Dio nella nostra vita a lasciarci riempire dal suo amore ed una volta accolto Dio nella nostra vita dobbiamo essere in grado di riconoscerlo in ogni nostro fratello. Un'antica storiella ebraica ci ricorda che il momento giusto in cui la notte cede posto al giorno arriva quando si è in grado di vedere a distanza un uomo, indipendentemente dalla razza, dalla religione o dal colore della pelle e si è capaci di riconoscerlo come nostro fratello perchè figlio di Dio, perchè abitato dalla presenza di Dio. Questo è il messaggio che voglio lasciare per questo Natale carico di speranze e nuove sfide».
L'amara constatazione iniziale di Don Gianni Massaro è che, tuttavia, vi è molta attenzione alle cose futili anche in questo Natale così complesso per tanti: «Questo è un Natale strano, un Natale che sta perdendo sempre più il suo senso ed il suo significato, un Natale povero di spirito nonostante la crisi, infatti, c'è una corsa affannosa al dono ed al cenone. Per tanti Dio sta diventando insignificante, non una presenza determinate per la propria esistenza. Ecco penso che prima vada recuperata la presenza di Dio nella nostra vita. Ma non basta solo recuperare la presenza di Dio nella nostra vita c'è altro. Proprio in questi giorni, in uno dei tanti corsi pre-matrimoniali, due fidanzati mi hanno detto che sono felici perchè hanno trovato la persona giusta l'uno per l'altro. Per molti sembra che Gesù che viene da noi non è la persona giusta, si pensa che altro possa dare la vita e la serenità. Il Dio che è stato loro annunciato è il Dio che punisce o fa venire le malattie ma ci si dimentica che, invece, il Dio è buono, il Natale ci dice e ci ricorda che Dio è buono. Se amiamo una persona abbiamo voglia ed avvertiamo forte la volontà di stare assieme».
Ed è proprio il messaggio della vita: «Ad un certo punto - ricorda Don Gianni Massaro - è stata talmente forte la voglia di stare con noi di Dio, tale da squarciare i cieli e diventare nostro fratello, venire sulla terra ed incarnarsi in noi. Adesso noi siamo chiamati a fare spazio a Dio nella nostra vita a lasciarci riempire dal suo amore ed una volta accolto Dio nella nostra vita dobbiamo essere in grado di riconoscerlo in ogni nostro fratello. Un'antica storiella ebraica ci ricorda che il momento giusto in cui la notte cede posto al giorno arriva quando si è in grado di vedere a distanza un uomo, indipendentemente dalla razza, dalla religione o dal colore della pelle e si è capaci di riconoscerlo come nostro fratello perchè figlio di Dio, perchè abitato dalla presenza di Dio. Questo è il messaggio che voglio lasciare per questo Natale carico di speranze e nuove sfide».