Vita di città
Museo della Civiltà Contadina, Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari: grande affluenza per la Fiera d'Aprile
Nei giorni 26, 27 e 28 aprile 2024 oltre 3.000 persone si sono affacciate nella piccola struttura di via Calderisi 34
Andria - martedì 30 aprile 2024
15.19
Grande affluenza di pubblico al Museo della Civiltà Contadina, Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari, promosso dalle associazioni: "Terzo Millennio" rappresentata dal Presidente Michele Santomauro, "Formazione Lavoro & Sviluppo" rappresentata dal Presidente Nunzia D'Introna,"UCI BAT" rappresentata dal Presidente Leonardo Cognetti, "Co.Co.In." rappresentata dal Presidente Mariangela Leonetti e "Fra Storia e Natura" rappresentata dal Presidente Enrica d'Auria, in collaborazione con l'Istituto Tecnico Agrario "Lotti-Umberto I" rappresentato dalla Prof.ssa Valeria Fortunato, il tutto coordinato da Fedele Santomauro, durante i tre giorni di apertura nell'ambito della 587esima Fiera d'Aprile di Andria.
Nei giorni 26, 27 e 28 aprile 2024 oltre 3.000 persone si sono affacciate nella piccola struttura di via Calderisi 34, tra cui un gruppo di n. 40 scout della Compagnia Assoraider Andria 1 "Kairos", in pieno centro storico, tanto che le guide con piacere hanno prolungato fino a mezzanotte l'orario di chiusura, previsto inizialmente fino alle ore 21.00. Molti visitatori hanno voluto firmare il libro delle presenze, e tanti hanno lasciato un feedback sottolineando quanto la visita avesse risvegliato in loro un sentimento di appartenenza storica e culturale, tanto da spingere molti visitatori a voler donare loro cimeli per arricchire ulteriormente il museo. I locali, una cantina, una volta adibita a stalla e abitazione, ed ora ristrutturata con perizia dal proprietario Nicola Scialandrone, ospitano una selezione di oggetti e manufatti rappresentativi della cultura contadina locale ed arti e mestieri a partire dal XIX secolo, e ancora viva fino a oltre la metà del '900. In parallelo con il museo della Civiltà Contadina, è stata allestita presso il cortile dell'Istituto Tecnico Agrario "Lotti-Umberto I", l'esposizione di oggetti ed attrezzature agricole, la cui finalità era quella di mettere a confronto la civiltà agricolopastorale del passato e il progresso attuale. Anche questa iniziativa ha avuto un enorme successo vista la numerosa affluenza di visitatori. Tale apertura è stata anche l'opportunità per far conoscere i prodotti dell'azienda agraria e l'offerta formativa dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria.
Le visite, guidate da volontari delle Associazioni Terzo Millennio, Formazione Lavoro & Sviluppo e Fra Storia e Natura, sono state una splendida occasione di dialogo con i visitatori, molti dei quali si ricordavano di aver visto in prima persona gli oggetti esposti utilizzati dai propri genitori o dai nonni. È emersa da parte di tutti la consapevolezza dell'importanza di far conoscere anche ai più giovani, che non hanno avuto occasione di interfacciarvisi, la cultura contadina tradizionale di queste zone, e molti hanno espresso la speranza che si possa, a breve termine, organizzare la frequentazione del piccolo museo da parte delle scolaresche. La stessa cantina, con il pozzo e la cisterna per la raccolta dell'acqua piovana a vista, è stata oggetto di ammirazione e di riflessione su quanto ingegno e quanta bellezza si trovino nelle case del centro storico di Andria, e su quanto sarebbe importante che partisse, da parte delle amministrazioni e dei cittadini, un forte impegno a ripristinare, ristrutturare e valorizzare un patrimonio urbanistico e sociale che si va perdendo, e che nulla ha da invidiare a centri storici più noti e frequentati da cittadini e turisti in altre parti del Belpaese e della nostra stessa Regione. Tantissimi sono i progetti, gli eventi, le iniziative che abbiamo in programma e che vorremmo condividere con voi. Un ringraziamento a tutti coloro che, con competenza, passione e generosità, hanno contribuito al successo dell'iniziativa contribuendo unanimemente al riconoscimento di questi siti, come una preziosa realtà nel nostro comune. Per tutti coloro che hanno manifestato la volontà di voler donare oggetti antichi e quant'altro ritenesse opportuno per arricchire il museo, può contattare l'Associazione Terzo Millennio Onlus al n.0883/892906.
Nei giorni 26, 27 e 28 aprile 2024 oltre 3.000 persone si sono affacciate nella piccola struttura di via Calderisi 34, tra cui un gruppo di n. 40 scout della Compagnia Assoraider Andria 1 "Kairos", in pieno centro storico, tanto che le guide con piacere hanno prolungato fino a mezzanotte l'orario di chiusura, previsto inizialmente fino alle ore 21.00. Molti visitatori hanno voluto firmare il libro delle presenze, e tanti hanno lasciato un feedback sottolineando quanto la visita avesse risvegliato in loro un sentimento di appartenenza storica e culturale, tanto da spingere molti visitatori a voler donare loro cimeli per arricchire ulteriormente il museo. I locali, una cantina, una volta adibita a stalla e abitazione, ed ora ristrutturata con perizia dal proprietario Nicola Scialandrone, ospitano una selezione di oggetti e manufatti rappresentativi della cultura contadina locale ed arti e mestieri a partire dal XIX secolo, e ancora viva fino a oltre la metà del '900. In parallelo con il museo della Civiltà Contadina, è stata allestita presso il cortile dell'Istituto Tecnico Agrario "Lotti-Umberto I", l'esposizione di oggetti ed attrezzature agricole, la cui finalità era quella di mettere a confronto la civiltà agricolopastorale del passato e il progresso attuale. Anche questa iniziativa ha avuto un enorme successo vista la numerosa affluenza di visitatori. Tale apertura è stata anche l'opportunità per far conoscere i prodotti dell'azienda agraria e l'offerta formativa dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria.
Le visite, guidate da volontari delle Associazioni Terzo Millennio, Formazione Lavoro & Sviluppo e Fra Storia e Natura, sono state una splendida occasione di dialogo con i visitatori, molti dei quali si ricordavano di aver visto in prima persona gli oggetti esposti utilizzati dai propri genitori o dai nonni. È emersa da parte di tutti la consapevolezza dell'importanza di far conoscere anche ai più giovani, che non hanno avuto occasione di interfacciarvisi, la cultura contadina tradizionale di queste zone, e molti hanno espresso la speranza che si possa, a breve termine, organizzare la frequentazione del piccolo museo da parte delle scolaresche. La stessa cantina, con il pozzo e la cisterna per la raccolta dell'acqua piovana a vista, è stata oggetto di ammirazione e di riflessione su quanto ingegno e quanta bellezza si trovino nelle case del centro storico di Andria, e su quanto sarebbe importante che partisse, da parte delle amministrazioni e dei cittadini, un forte impegno a ripristinare, ristrutturare e valorizzare un patrimonio urbanistico e sociale che si va perdendo, e che nulla ha da invidiare a centri storici più noti e frequentati da cittadini e turisti in altre parti del Belpaese e della nostra stessa Regione. Tantissimi sono i progetti, gli eventi, le iniziative che abbiamo in programma e che vorremmo condividere con voi. Un ringraziamento a tutti coloro che, con competenza, passione e generosità, hanno contribuito al successo dell'iniziativa contribuendo unanimemente al riconoscimento di questi siti, come una preziosa realtà nel nostro comune. Per tutti coloro che hanno manifestato la volontà di voler donare oggetti antichi e quant'altro ritenesse opportuno per arricchire il museo, può contattare l'Associazione Terzo Millennio Onlus al n.0883/892906.