Politica
Movimento pugliese in difesa del consigliere Fracchiolla: «Ennesima caduta di stile della comitiva che governa Andria»
«Che la tanto decantata bellezza si applichi non solo a parole, ma anche nei fatti…»
Andria - martedì 1 giugno 2021
«A voler interpretare le ultime uscite pubbliche degli esponenti politici e parapolitici dell'attuale maggioranza cittadina alla luce dell'assioma secondo cui "ogni comportamento comunica qualcosa", è evidente che il centrosinistra andriese esprima di continuo il proprio stato di passività aggressiva».
Lo sottolineano in una nota i consiglieri del Movimento Pugliese, Nino Marmo, Marcello Fisfola e Luigi del Giudice.
«Forse a causa della propria litigiosità interna, malamente tenuta nascosta, nonché della mancanza di coesione che, probabilmente per pura coincidenza, ha indotto ben due capigruppo di maggioranza e gran parte della giunta Bruno a non essere nemmeno presenti in aula durante l'ultima importante seduta di Consiglio Comunale, i sostenitori dell'attuale Amministrazione utilizzano sempre più frequentemente modalità indirette per manifestare la propria rabbia repressa.
Essa traspare dalle arroganze gratuite ed estemporanee in Consiglio, dalle polemiche on line contro chi si permette di proporre valutazioni non gradite e dalle pesanti offese (sbandierando la gentilezza come filo conduttore) ai limiti del sessismo, contro la collega consigliera Fracchiolla.
Quest'ultima, avendo evidentemente toccato nervi scoperti dell'Amministrazione, in risposta a quesiti che ha posto in forma pubblica, così come ogni Consigliere Comunale sarebbe legittimato a fare, è stata tacciata da una lista civica del Sindaco Giovanna Bruno di "teatralità", "inesperienza politica", "voglia di protagonismo", e condannata a rivedere il proprio "atteggiamento da prima donna" che inseguirebbe solo "la visibilità mediatica".
Addirittura, come se fossimo sotto Pol Pot in Cambogia, la maggioranza è arrivata essa stessa a delineare quale sia la strada che l'opposizione dovrebbe intraprendere proponendo "di redigere eventualmente un Ordine del Giorno da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale".
Pur convinti che l'Avv. Fracchiolla non necessiti di difese di ufficio, stigmatizziamo fortemente questa ennesima caduta di stile della comitiva che governa Andria, aspettandoci una seria presa di posizione del Sindaco Bruno e soprattutto delle donne della sua maggioranza.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che l'agone politico contempla sì un contraddittorio a volte anche aspro, ma svolto sempre nel massimo rispetto della persona.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che per quanto "in via d'estinzione" la "specie" presente in Consiglio, sia essa di maggioranza o di opposizione, ha ricevuto un mandato popolare che bisognerebbe rispettare sempre.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che lo spirito di servizio nei confronti della comunità non è prerogativa esclusiva di chi "momentaneamente" conta un numero maggiore di scranni in aula.
Che la tanto decantata bellezza si applichi non solo a parole, ma anche nei fatti…almeno prima che la "maschera della bontà" cada definitivamente».
Lo sottolineano in una nota i consiglieri del Movimento Pugliese, Nino Marmo, Marcello Fisfola e Luigi del Giudice.
«Forse a causa della propria litigiosità interna, malamente tenuta nascosta, nonché della mancanza di coesione che, probabilmente per pura coincidenza, ha indotto ben due capigruppo di maggioranza e gran parte della giunta Bruno a non essere nemmeno presenti in aula durante l'ultima importante seduta di Consiglio Comunale, i sostenitori dell'attuale Amministrazione utilizzano sempre più frequentemente modalità indirette per manifestare la propria rabbia repressa.
Essa traspare dalle arroganze gratuite ed estemporanee in Consiglio, dalle polemiche on line contro chi si permette di proporre valutazioni non gradite e dalle pesanti offese (sbandierando la gentilezza come filo conduttore) ai limiti del sessismo, contro la collega consigliera Fracchiolla.
Quest'ultima, avendo evidentemente toccato nervi scoperti dell'Amministrazione, in risposta a quesiti che ha posto in forma pubblica, così come ogni Consigliere Comunale sarebbe legittimato a fare, è stata tacciata da una lista civica del Sindaco Giovanna Bruno di "teatralità", "inesperienza politica", "voglia di protagonismo", e condannata a rivedere il proprio "atteggiamento da prima donna" che inseguirebbe solo "la visibilità mediatica".
Addirittura, come se fossimo sotto Pol Pot in Cambogia, la maggioranza è arrivata essa stessa a delineare quale sia la strada che l'opposizione dovrebbe intraprendere proponendo "di redigere eventualmente un Ordine del Giorno da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale".
Pur convinti che l'Avv. Fracchiolla non necessiti di difese di ufficio, stigmatizziamo fortemente questa ennesima caduta di stile della comitiva che governa Andria, aspettandoci una seria presa di posizione del Sindaco Bruno e soprattutto delle donne della sua maggioranza.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che l'agone politico contempla sì un contraddittorio a volte anche aspro, ma svolto sempre nel massimo rispetto della persona.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che per quanto "in via d'estinzione" la "specie" presente in Consiglio, sia essa di maggioranza o di opposizione, ha ricevuto un mandato popolare che bisognerebbe rispettare sempre.
Troppo spesso il centrosinistra andriese dimentica che lo spirito di servizio nei confronti della comunità non è prerogativa esclusiva di chi "momentaneamente" conta un numero maggiore di scranni in aula.
Che la tanto decantata bellezza si applichi non solo a parole, ma anche nei fatti…almeno prima che la "maschera della bontà" cada definitivamente».