Eventi e cultura
Mostra di presepi organizzata dal diacono Michele Melillo
Opere realizzate dal diacono stesso, inaugurazione in programma giovedì 16 novembre
Andria - mercoledì 15 novembre 2017
12.10
È già tempo per cominciare ad assaporare il clima natalizio, a poco più di un mese dal Christmas Day. In preparazione a questo tempo di festa e riflessione, il diacono Michele Melillo ha organizzato un'esposizione di presepi da lui stesso realizzati. La mostra è aperta a tutti, con ingresso libero, da giovedì 16 novembre a giovedì 30 novembre dalle ore 19 alle ore 22 in via Pendio San Lorenzo, 4. Da non perdere il momento dell'inaugurazione in programma giovedì 16 novembre alle ore 19; invitati per l'occasione anche il sindaco Nicola Giorgino e l'assessore alla cultura Luigi Del Giudice. I presepi sono tutti in vendita.
Le rappresentazioni in mostra sono state realizzate con radice d'ulivo, arbusti di bosco, gesso e quercia sarda. Non si tratta di opere fini a se stesse ma esse costituiscono anche un richiamo teologico, un rimando all'Antico Testamento: "Un virgulto spunterà dal tronco di Iesse"; difatti, in uno dei presepi si può notare la presenza di un tronco secco con un virgulto d'ulivo che spunta in cima alla rappresentazione. Simbolica è anche la presenza dei personaggi impegnati nelle proprie occupazioni quotidiane: muratori, maniscalchi, falegnami, arrotini, le donne che filano la lana, i contadini che tornano dalla campagna, il bottaio che offre il vino ai propri clienti, fabbri, pescivendoli, lavandaie. E' la vita quotidiana della società del tempo, che ha rifiutato di accogliere e ospitare Maria e Giuseppe non permettendo loro di far venire alla luce Gesù in un luogo più decente. Invece sono dovuti ricorrere a una grotta, e i primi ad accorrere sono stati i pastori, gente emarginata dalla società del tempo.
Le rappresentazioni in mostra sono state realizzate con radice d'ulivo, arbusti di bosco, gesso e quercia sarda. Non si tratta di opere fini a se stesse ma esse costituiscono anche un richiamo teologico, un rimando all'Antico Testamento: "Un virgulto spunterà dal tronco di Iesse"; difatti, in uno dei presepi si può notare la presenza di un tronco secco con un virgulto d'ulivo che spunta in cima alla rappresentazione. Simbolica è anche la presenza dei personaggi impegnati nelle proprie occupazioni quotidiane: muratori, maniscalchi, falegnami, arrotini, le donne che filano la lana, i contadini che tornano dalla campagna, il bottaio che offre il vino ai propri clienti, fabbri, pescivendoli, lavandaie. E' la vita quotidiana della società del tempo, che ha rifiutato di accogliere e ospitare Maria e Giuseppe non permettendo loro di far venire alla luce Gesù in un luogo più decente. Invece sono dovuti ricorrere a una grotta, e i primi ad accorrere sono stati i pastori, gente emarginata dalla società del tempo.