Territorio
Montegrosso nella rete dei "Borghi e Terre d'Ofanto"
Firmato il protocollo d'intesa in Regione, Mennea: «Traguardo storico»
Andria - sabato 14 febbraio 2015
8.38
Tutelare il patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale dei Borghi Antichi di Montegrosso (Andria), Montaltino (Barletta), Loconia (Canosa) e Minervino Murge, nonché promuovere l'immagine del territorio regionale nell'ambito del segmento del turismo di qualità. Con questi obiettivi è nata ieri "Borghi e terre d'Ofanto", la prima rete di borghi più belli di Puglia, con la firma del protocollo d'intesa in Regione tra i comuni di Barletta, Andria, Canosa e Minervino, la Provincia di Barletta Andria Trani, Federcultura Puglia, Fedagri Puglia e, ovviamente, la Regione Puglia. Il consigliere regionale che ha fortemente voluto l'istituzione di questa iniziativa è stato Ruggiero Mennea del PD che ha proposto, seguito e curato questa costituzione su cui vi è stato anche un convegno proprio a Montegrosso lo scorso mese di ottobre (Articolo AndriaViva).
«Si tratta di un piano che, attraverso il recupero dei borghi, trainerà il settore agroalimentare, cui il nostro territorio è vocato, ad alti livelli di qualità, sviluppando attrattiva dei flussi turistici laddove è custodito un patrimonio storico, culturale e rurale di inestimabile valore, che per lunghi periodi ha determinato la ricchezza della nostra terra - ha detto Mennea - Bisognerà realizzare programmi organici di interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, alla riqualificazione urbana, alla conservazione e al restauro del patrimonio edilizio e degli spazi liberi. I sottoscrittori del protocollo si sono già impegnati a sviluppare iniziative comuni tese a creare nuovi posti di lavoro attraverso l'avvio di nuove attività produttive per valorizzare le risorse naturali, la cultura e le tradizioni espressione dell'area in questione. La nostra storia è un giacimento di cultura e sviluppo dal valore incalcolabile. Da lì dobbiamo ripartire per uscire dalla stagnazione nella quale siamo ridotti. Tocca a noi saper cogliere questa storica occasione».
Poi i tanti ringraziamenti del Consigliere Mennea: «Sono molto contento che l'iniziativa sia stata accolta con grande entusiasmo dall'assessore Barbanente, che ha speso parole d'elogio e ha detto di essere pronta a finanziare il progetto con tutti gli strumenti a disposizione della Regione, a partire da specifici finanziamenti inseriti nel programma 2014-2020 - spiega Mennea - Allo stesso modo i rappresentanti delle istituzioni pubbliche del territorio e delle associazioni di categoria hanno mostrato grande apprezzamento per il protocollo d'intesa, che sarà allargata all'Anci e a tutti quei soggetti pubblici e privati che vorranno valorizzare le bellezze culturali e ambientali dei nostri borghi più caratteristici. Questi ultimi, attraverso un progetto di sviluppo e uno studio di fattibilità, potranno tornare all'antico splendore, puntando su capisaldi della nostra terra, come il settore agroalimentare e l'enogastronomia. L'iniziativa, attraverso una visione naturalistica e paesaggistica, farà riemergere gli antichi mestieri e valorizzerà le eccellenze produttive locali, intervenendo anche sul recupero architettonico, l'arredo urbano e l'innesto della tecnologia».
«Si tratta di un piano che, attraverso il recupero dei borghi, trainerà il settore agroalimentare, cui il nostro territorio è vocato, ad alti livelli di qualità, sviluppando attrattiva dei flussi turistici laddove è custodito un patrimonio storico, culturale e rurale di inestimabile valore, che per lunghi periodi ha determinato la ricchezza della nostra terra - ha detto Mennea - Bisognerà realizzare programmi organici di interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, alla riqualificazione urbana, alla conservazione e al restauro del patrimonio edilizio e degli spazi liberi. I sottoscrittori del protocollo si sono già impegnati a sviluppare iniziative comuni tese a creare nuovi posti di lavoro attraverso l'avvio di nuove attività produttive per valorizzare le risorse naturali, la cultura e le tradizioni espressione dell'area in questione. La nostra storia è un giacimento di cultura e sviluppo dal valore incalcolabile. Da lì dobbiamo ripartire per uscire dalla stagnazione nella quale siamo ridotti. Tocca a noi saper cogliere questa storica occasione».
Poi i tanti ringraziamenti del Consigliere Mennea: «Sono molto contento che l'iniziativa sia stata accolta con grande entusiasmo dall'assessore Barbanente, che ha speso parole d'elogio e ha detto di essere pronta a finanziare il progetto con tutti gli strumenti a disposizione della Regione, a partire da specifici finanziamenti inseriti nel programma 2014-2020 - spiega Mennea - Allo stesso modo i rappresentanti delle istituzioni pubbliche del territorio e delle associazioni di categoria hanno mostrato grande apprezzamento per il protocollo d'intesa, che sarà allargata all'Anci e a tutti quei soggetti pubblici e privati che vorranno valorizzare le bellezze culturali e ambientali dei nostri borghi più caratteristici. Questi ultimi, attraverso un progetto di sviluppo e uno studio di fattibilità, potranno tornare all'antico splendore, puntando su capisaldi della nostra terra, come il settore agroalimentare e l'enogastronomia. L'iniziativa, attraverso una visione naturalistica e paesaggistica, farà riemergere gli antichi mestieri e valorizzerà le eccellenze produttive locali, intervenendo anche sul recupero architettonico, l'arredo urbano e l'innesto della tecnologia».