Vita di città
Montaruli (Unibat): "Regolamento dehors da rifare"
"Convocare il Tavolo Tecnico presso il comune di Andria e magari sollecitare anche tutto l'arco consigliare, politico ed istituzionale"
Andria - domenica 11 aprile 2021
18.46
Dopo la sentenza del Tar sul Regolamento del Commissario Straordinario sui Dehors nella città di Andria riparte il dibattito sul delicatissimo argomento che fece discutere animatamente non solo le categorie produttive interessate, quindi i pubblici esercenti, ma anche il mondo politico, associazionistico e sociale cittadino.
Attento all'evolversi di tale discussione ma anche protagonista del Tavolo di concertazione che portò all'approvazione del Regolamento che poi il Commissario Straordinario Tufariello decise di modificare, il presidente Unibat Savino Montaruli oggi aggiunge: "dobbiamo procedere con la massima urgenza a dare certezza agli operatori ma anche alla città che attende da anni di conoscere, anche dal punto di vista urbanistico, cosa sia diventato il territorio, anche dopo le installazioni dei manufatti all'esterno degli esercizi pubblici. Credo e ne sono convinto che si debba ripartire dal Tavolo Tecnico che con l'allora assessore alle attività produttive del comune di Andria, l'avvocato Pierpaolo Matera, coadiuvato ottimamente dal personale che allora guidava il Suap. oggi anch'esso inspiegabilmente rimodulato negli incarichi professionali, si giunse a costituire, nel rispetto delle norme sulla partecipazione attiva e nel rispetto proprio di quanto stabilito dal Tar nella sentenza e di quanto richiesto obbligatoriamente dalle procedure e dalla stessa magistratura amministrativa che ha stigmatizzato l'assenza di tale concertazione con tutte le parti in causa, nella città federiciana. Invito quindi sia l'assessore Cesareo Troia che la sindaca Giovanna Bruno, nonché il Dirigente Suap arch. Casieri, a convocare il Tavolo Tecnico già costituito presso il comune di Andria e magari sollecitare anche tutto l'arco consigliare, politico ed istituzionale, a dare il proprio contributo perché si realizzi un nuovo Regolamento sui Dehors che diventi altresì esempio per gli altri comuni che hanno adottato metodi precari di concertazione che, qualora all'attenzione dello stesso Tribunale Amministrativo, verrebbero sonoramente bocciati e comunque necessitano di una urgente revisione, come nel comune di Barletta, di Trani, di Bisceglie ed altri del territorio" – ha concluso il presidente Montaruli di Unibat.
Attento all'evolversi di tale discussione ma anche protagonista del Tavolo di concertazione che portò all'approvazione del Regolamento che poi il Commissario Straordinario Tufariello decise di modificare, il presidente Unibat Savino Montaruli oggi aggiunge: "dobbiamo procedere con la massima urgenza a dare certezza agli operatori ma anche alla città che attende da anni di conoscere, anche dal punto di vista urbanistico, cosa sia diventato il territorio, anche dopo le installazioni dei manufatti all'esterno degli esercizi pubblici. Credo e ne sono convinto che si debba ripartire dal Tavolo Tecnico che con l'allora assessore alle attività produttive del comune di Andria, l'avvocato Pierpaolo Matera, coadiuvato ottimamente dal personale che allora guidava il Suap. oggi anch'esso inspiegabilmente rimodulato negli incarichi professionali, si giunse a costituire, nel rispetto delle norme sulla partecipazione attiva e nel rispetto proprio di quanto stabilito dal Tar nella sentenza e di quanto richiesto obbligatoriamente dalle procedure e dalla stessa magistratura amministrativa che ha stigmatizzato l'assenza di tale concertazione con tutte le parti in causa, nella città federiciana. Invito quindi sia l'assessore Cesareo Troia che la sindaca Giovanna Bruno, nonché il Dirigente Suap arch. Casieri, a convocare il Tavolo Tecnico già costituito presso il comune di Andria e magari sollecitare anche tutto l'arco consigliare, politico ed istituzionale, a dare il proprio contributo perché si realizzi un nuovo Regolamento sui Dehors che diventi altresì esempio per gli altri comuni che hanno adottato metodi precari di concertazione che, qualora all'attenzione dello stesso Tribunale Amministrativo, verrebbero sonoramente bocciati e comunque necessitano di una urgente revisione, come nel comune di Barletta, di Trani, di Bisceglie ed altri del territorio" – ha concluso il presidente Montaruli di Unibat.