Cronaca
Minaccia a mano armata a dipendente comunale: è accaduto al SUAP in Largo Grotte
Un cittadino dopo aver inveito per la richiesta di esibire dei pagamenti dovuti, ha estratto l'arma da fuoco
Andria - mercoledì 30 dicembre 2020
14.30
Un gravissimo episodio intimidatorio ha avuto luogo alle 13.10 negli uffici comunali di largo Grotte. Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, un contribuente, chiamato a regolarizzare la sua pesante situazione debitoria nei confronti dell'Ente, si è presentato ad un dipendente dell'Ufficio attività produttive inveendo e puntandogli un'arma contro. A nulla è valso il tentativo del malcapitato dipendente di spiegare all'uomo, in evidente stato di agitazione, come la sua lamentela fosse immotivata. Nel frattempo, il personale del settore ha dato l'allarme alle forze dell'ordine, che sono intervenute tempestivamente. L'uomo, frattanto, si è dato alla fuga, mentre le ricerche proseguono.
Sul posto sono intervenuti il sindaco, gli assessori alle AAPP ed alla sicurezza.
«Si tratta – ha commentato Cesareo Troia, assessore alle Attività produttive – di un atto assolutamente riprovevole, proprio perché l'ufficio ha inteso agevolare il rientro dall'esposizione debitoria e tale comportamento violento ha dimostrato di non volere accettare alcuna ragionevole mediazione. L'Amministrazione è grata ai dipendenti per il difficile compito esercitato in un tempo difficile, sotto il profilo socio-economico. Non saranno soli».
«Questo vile episodio di aggressione – ha dichiarato il sindaco, Giovanna Bruno - conferma, purtroppo, come esistano frange di illegalità diffuse nel tessuto cittadino. Non abbasseremo la guardia, ma combatteremo una battaglia civile di recupero del degrado sociale, dimostrando che è possibile sempre avere una corretta interlocuzione con l'Ente, che non è un nemico ma che ha delle precise regole da rispettare, per il bene di tutti».
Sul posto sono intervenuti il sindaco, gli assessori alle AAPP ed alla sicurezza.
«Si tratta – ha commentato Cesareo Troia, assessore alle Attività produttive – di un atto assolutamente riprovevole, proprio perché l'ufficio ha inteso agevolare il rientro dall'esposizione debitoria e tale comportamento violento ha dimostrato di non volere accettare alcuna ragionevole mediazione. L'Amministrazione è grata ai dipendenti per il difficile compito esercitato in un tempo difficile, sotto il profilo socio-economico. Non saranno soli».
«Questo vile episodio di aggressione – ha dichiarato il sindaco, Giovanna Bruno - conferma, purtroppo, come esistano frange di illegalità diffuse nel tessuto cittadino. Non abbasseremo la guardia, ma combatteremo una battaglia civile di recupero del degrado sociale, dimostrando che è possibile sempre avere una corretta interlocuzione con l'Ente, che non è un nemico ma che ha delle precise regole da rispettare, per il bene di tutti».