Politica
Michela Caracciolo: «Il futuro di Andria è nelle mani dei giovani»
La candidata al Consiglio comunale in sostegno di Antonio Scamarcio pone l’accento sulle politiche da mettere in campo per la sanità territoriale
Andria - venerdì 4 settembre 2020
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Ripartire dai giovani per restituire futuro alla città di Andria. Si presenta così Michela Caracciolo, candidata al Consiglio comunale nella lista di Forza Italia, in sostegno di Antonio Scamarcio sindaco.
Educatrice in un centro per disabili, Michela pone al centro del suo impegno politico la sanità del territorio da rinvigorire partendo dalla riattivazione di alcune strutture chiuse nel tempo. «La mia candidatura nasce con la voglia di non essere più una spettatrice passiva di quello che accade nella mia città, ma diventarne una protagonista attiva cercando di portare avanti quel principio di rinnovamento che tante volte, a gran voce, i cittadini andriesi hanno richiesto alla classe politica e provando a dare un segno di cambiamento e di speranza anche alla città.
Ecco perché ho accettato questa sfida generazionale perché il futuro è nelle mani di noi giovani e come tale bisogna viverlo in prima persona, cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini. L'essere giovani non vuol dire mancanza di esperienza, ma dare un flusso di idee, vuol dire innovazione e futuro.
Mi candido nella lista di Forza Italia perché per poter dare più centralità e importanza al partito di Forza Italia è importante darne valore nel nostro contesto cittadino, cercando di rendere protagonisti quelle figure del contesto civile, in discontinuità con il passato, che sappiano captare le esigenze dei cittadini attraverso la politica del fare concreto e del dialogo diretto. Forza Italia è al centro della coalizione di centrodestra e come tale deve essere privilegiata perché Forza Italia è il centrodestra, il resto sono solo imitazioni.
La mia esperienza in ambito sanitario, dato che sono un'educatrice professionale di un centro per disabili, mi ha portato a porre l'attenzione sulle fasce più deboli del nostro contesto cittadino, in particolar modo su anziani e disabili. Per molti anni Andria ha assistito alla realizzazione di una serie di strutture socio-riabilitative e terapeutiche che però non sono mai entrate in funzione, come quella ospitata nella villa comunale della città che era adibita per i disabili. Questo non solo ha reso la domanda per l'assistenza molto tardiva, ma ha anche creato un sovraffollamento degli utenti nelle R.S.A. e una dislocazione degli stessi utenti nelle città limitrofe.
Quello che propongo nel mio programma elettorale, a sostegno di Scamarcio sindaco di Andria, è dare valore e importanza alla sanità del territorio, cercando di rimettere in vigore queste strutture nel più breve tempo possibile e di snellire le liste di attesa degli utenti nelle strutture sanitarie, snellire la burocrazia che ne segua e soprattutto dare importanza e venire incontro alle esigenze dei caregiver cioè di chi assiste questi utenti che, inevitabilmente, nel loro percorso di assistenza trovano delle problematiche nel percorso di gestione di questi utenti.
In ultimo, ma non per importanza, nel percorso elettorale vorrei cercare di dare valore alle risorse presenti nel nostro territorio. Possiamo farcela, tutti uniti, cercando di dare uno spirito di rinnovamento e di novità al nostro contesto cittadino».
Educatrice in un centro per disabili, Michela pone al centro del suo impegno politico la sanità del territorio da rinvigorire partendo dalla riattivazione di alcune strutture chiuse nel tempo. «La mia candidatura nasce con la voglia di non essere più una spettatrice passiva di quello che accade nella mia città, ma diventarne una protagonista attiva cercando di portare avanti quel principio di rinnovamento che tante volte, a gran voce, i cittadini andriesi hanno richiesto alla classe politica e provando a dare un segno di cambiamento e di speranza anche alla città.
Ecco perché ho accettato questa sfida generazionale perché il futuro è nelle mani di noi giovani e come tale bisogna viverlo in prima persona, cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini. L'essere giovani non vuol dire mancanza di esperienza, ma dare un flusso di idee, vuol dire innovazione e futuro.
Mi candido nella lista di Forza Italia perché per poter dare più centralità e importanza al partito di Forza Italia è importante darne valore nel nostro contesto cittadino, cercando di rendere protagonisti quelle figure del contesto civile, in discontinuità con il passato, che sappiano captare le esigenze dei cittadini attraverso la politica del fare concreto e del dialogo diretto. Forza Italia è al centro della coalizione di centrodestra e come tale deve essere privilegiata perché Forza Italia è il centrodestra, il resto sono solo imitazioni.
La mia esperienza in ambito sanitario, dato che sono un'educatrice professionale di un centro per disabili, mi ha portato a porre l'attenzione sulle fasce più deboli del nostro contesto cittadino, in particolar modo su anziani e disabili. Per molti anni Andria ha assistito alla realizzazione di una serie di strutture socio-riabilitative e terapeutiche che però non sono mai entrate in funzione, come quella ospitata nella villa comunale della città che era adibita per i disabili. Questo non solo ha reso la domanda per l'assistenza molto tardiva, ma ha anche creato un sovraffollamento degli utenti nelle R.S.A. e una dislocazione degli stessi utenti nelle città limitrofe.
Quello che propongo nel mio programma elettorale, a sostegno di Scamarcio sindaco di Andria, è dare valore e importanza alla sanità del territorio, cercando di rimettere in vigore queste strutture nel più breve tempo possibile e di snellire le liste di attesa degli utenti nelle strutture sanitarie, snellire la burocrazia che ne segua e soprattutto dare importanza e venire incontro alle esigenze dei caregiver cioè di chi assiste questi utenti che, inevitabilmente, nel loro percorso di assistenza trovano delle problematiche nel percorso di gestione di questi utenti.
In ultimo, ma non per importanza, nel percorso elettorale vorrei cercare di dare valore alle risorse presenti nel nostro territorio. Possiamo farcela, tutti uniti, cercando di dare uno spirito di rinnovamento e di novità al nostro contesto cittadino».