Territorio
Medici precari del 118, l'appello all'assunzione in Puglia è online
Una petizione promossa dal dott. Carlo Anaclerio sulla piattaforma change.org
Andria - martedì 2 marzo 2021
Una petizione online per chiedere al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all'assessore alla sanità Pierluigi Lopalco di poter firmare un contratto di dipendenza e non più una convenzione che fa di loro dei precari. Sono i medici del servizio di emergenza urgenza del 118 della Puglia. L'idea parte dal dottor Carlo Anaclerio, medico del 118, oltre 300 le firme raccolte in pochi giorni sulla piattaforma change.org ma il dato è in continuo aggiornamento.
«I medici del Set 118 Puglia operano con contratto in convenzione secondo ACN 23 marzo 2005 Medicina Generale e successivi aggiornamenti. In questi anni si sta assistendo ad un continuo "svuotarsi" del sistema perché sia giovani medici che colleghi precari e a tempo indeterminato, decidono di dimettersi ed intraprendere altre strade», spiega nella petizione il dott. Anaclerio aggiungendo che «i fattori che condizionano queste scelte sono molti, i più importanti sono sicuramente legati alle condizioni contrattuali dell'intero sistema 118 pugliese. Ormai il contrato in convenzione, così com'è in essere oggi, non è più appetibile a nessuno e molti colleghi di lungo corso chiedono a gran voce il passaggio alla dipendenza».
«In piena pandemia noi tutti del 118 abbiamo garantito assistenza a tutti i malati, di ogni genere, grandi, piccoli, neoplastici, cronici riacutizzati, ecc... Ci siamo ammalati di Covid, ricoverati e non indennizzati. Ad oggi non riceviamo neanche la busta paga quando ci ammaliamo. I rimborsi per le malattie richiedono tempi lunghissimi», con la dipendenza sarebbe tutto diverso. Dunque, «è giunto il tempo di cambiare, la fine del precariato e il passaggio alla dipendenza di chi lo chiede», scrive Anaclerio nell'appello online.
«I medici del Set 118 Puglia operano con contratto in convenzione secondo ACN 23 marzo 2005 Medicina Generale e successivi aggiornamenti. In questi anni si sta assistendo ad un continuo "svuotarsi" del sistema perché sia giovani medici che colleghi precari e a tempo indeterminato, decidono di dimettersi ed intraprendere altre strade», spiega nella petizione il dott. Anaclerio aggiungendo che «i fattori che condizionano queste scelte sono molti, i più importanti sono sicuramente legati alle condizioni contrattuali dell'intero sistema 118 pugliese. Ormai il contrato in convenzione, così com'è in essere oggi, non è più appetibile a nessuno e molti colleghi di lungo corso chiedono a gran voce il passaggio alla dipendenza».
«In piena pandemia noi tutti del 118 abbiamo garantito assistenza a tutti i malati, di ogni genere, grandi, piccoli, neoplastici, cronici riacutizzati, ecc... Ci siamo ammalati di Covid, ricoverati e non indennizzati. Ad oggi non riceviamo neanche la busta paga quando ci ammaliamo. I rimborsi per le malattie richiedono tempi lunghissimi», con la dipendenza sarebbe tutto diverso. Dunque, «è giunto il tempo di cambiare, la fine del precariato e il passaggio alla dipendenza di chi lo chiede», scrive Anaclerio nell'appello online.