Vita di città
Medici non specializzati nei pronto soccorso, Delle Donne: "Una tempesta in un bicchiere d'acqua"
Apertura al dialogo della Asl Bat, la prossima settimane tavolo con i sindacati
Andria - mercoledì 21 agosto 2019
17.05
Da un lato la Asl Bat che assume medici laureati ma non specializzati per sopperire alle carenze di organico nei Pronto soccorso degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie, dall'altro i sindacati -AAROI – CIMO – FESMED – CGILmedici – UIL fpl – ANAAO – CISLmedici – FASSID- che alzano la voce parlando di una situazione, quella della scarsità di camici bianchi, trascurata per troppo tempo fino ad arrivare al mese di agosto ma "comunque – sostengono - tutto ciò non può giustificare contratti senza i requisiti specifici". Per il Direttore generale dell'Azienda Sanitaria locale, Alessandro Delle Donne, si tratta di una tempesta in un bicchiere d'acqua. E dalla sede di via Fornaci è pronta la replica oltre che la notizia che a breve saranno pubblicati nuovo concorsi per la copertura di 15 posti per dirigenti medici ma nelle more che le procedure vengano esplicate e che naturalmente vadano a buon fine altre strade sono state percorse ma nessuna ha dato esito positivo.
"Tutti i tentavi possibili, come scorrimento di graduatorie altrui, mobilità e procedure per l'assunzione a tempo determinato, hanno prodotto un risultato pari allo zero. Inoltre questa azienda non è nuova al problema, anche negli anni passati ha dovuto far fronte a questa carenza cronica di personale che ci metteva in difficoltà anche con la garanzia delle turnazioni e dei riposi come prevedono i contratti. In tutto ciò naturalmente c'è la garanzia della continuità assistenziale in quello che è il reparto di emergenza, quello del pronto soccorso", chiarisce Alessandro Delle Donne.
I sindacati in cui nota inviata sollevano anche perplessità in merito al tema del tutoraggio e chiedono inoltre di chiarire quali siano le responsabilità giuridiche, civili e penali, connesse alla attività di tutoraggio. Su questo aspetto Delle Donne spiega che la delibera della Asl/Bt è chiara e chiarisce i compiti sia del delegante che dl delegato. "Abbiamo scritto che il tutor principalmente deve essere il primario o un suo delegato e il delegato lo sa se è tale. Ma attenzione, forse si sottovaluta una particolarità: l'attività di tutoraggio è insita nelle mansioni come prevede il contratto collettivo. Tutti i nuovi assunti devono essere avviati nei percorsi inseriti nei percorsi che il medico è tenuto a fare. Di cosa stiamo parlando?", si chiede il Direttore generale Delle Donne.
"Tutti i tentavi possibili, come scorrimento di graduatorie altrui, mobilità e procedure per l'assunzione a tempo determinato, hanno prodotto un risultato pari allo zero. Inoltre questa azienda non è nuova al problema, anche negli anni passati ha dovuto far fronte a questa carenza cronica di personale che ci metteva in difficoltà anche con la garanzia delle turnazioni e dei riposi come prevedono i contratti. In tutto ciò naturalmente c'è la garanzia della continuità assistenziale in quello che è il reparto di emergenza, quello del pronto soccorso", chiarisce Alessandro Delle Donne.
I sindacati in cui nota inviata sollevano anche perplessità in merito al tema del tutoraggio e chiedono inoltre di chiarire quali siano le responsabilità giuridiche, civili e penali, connesse alla attività di tutoraggio. Su questo aspetto Delle Donne spiega che la delibera della Asl/Bt è chiara e chiarisce i compiti sia del delegante che dl delegato. "Abbiamo scritto che il tutor principalmente deve essere il primario o un suo delegato e il delegato lo sa se è tale. Ma attenzione, forse si sottovaluta una particolarità: l'attività di tutoraggio è insita nelle mansioni come prevede il contratto collettivo. Tutti i nuovi assunti devono essere avviati nei percorsi inseriti nei percorsi che il medico è tenuto a fare. Di cosa stiamo parlando?", si chiede il Direttore generale Delle Donne.
Detto ciò per la Asl/Bt il dialogo resta aperto tanto che la settimana prossima ci sarà un tavolo con i sindacati dei medici per trovare una soluzione condivisa al questione.