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Matrimoni, le precisazioni della Diocesi sull'esibizione di artisti in chiesa: «L’altare non è un palcoscenico»

L'ufficio stampa della Diocesi dopo Al Bano che ha cantato in Cattedrale ad un matrimonio: «Sacramento non è uno spettacolo»

Dal Vescovo Mons. Luigi Mansi è stato rivolto un richiamo forte al rispetto delle norme vigenti che riguardano le celebrazioni nuziali, in seguito alla segnalazione di alcuni episodi. In particolare l'ufficio stampa della Curia Vescovile precisa che «a nessuno è concesso di usare la liturgia come palcoscenico per organizzare esibizioni di artisti di qualunque natura. Sarebbe una grave offesa alla celebrazione e al luogo sacro. Inoltre si fa presente che i sacerdoti hanno il compito di verificare il rispetto di tali norme, visto che gli organizzatori potrebbero anche non conoscerle, perché non si ripetano più episodi di questo genere». La nota segue di alcuni giorni un matrimonio religioso che si è celebrato nella Cattedrale nel corso del quale si è esibito il cantante Al Bano Carrisi.

«Aver tollerato, per buon senso, alcuni comportamenti che poi si son rivelati irrispettosi per il luogo sacro, per la santa liturgia e per la Comunità cristiana non vuol dire aver fatto dei favoritismi, ma semplicemente aver evitato situazioni che potevano divenire grottesche. Ma da oggi in poi si richiede a tutti: sposi, parenti, organizzatori, un comportamento consono alla cerimonia che resta un Sacramento e non uno spettacolo. I sacerdoti sono esortati ad adoperarsi per far comprendere la specificità del momento liturgico. Se proprio si vuole gli artisti possono essere fatti esibire durante la festa nella sala ricevimenti».
  • Diocesi di Andria
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