Attualità
Materiale sanitario abbandonato tra la vegetazione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Rinvenuti, nei giorni scorsi, altri rifiuti di vario genere abbandonati da turisti incivili
Andria - venerdì 5 febbraio 2021
12.24
Da una parte il materiale sanitario, dall'altra il suggestivo paesaggio dell'Alta Murgia. Da un lato la Bellezza storica di un vasto altopiano ricco di flora e fauna selvatica con i suoi jazzi, tratturi e muri a secco, dall'altro l'inciviltà galoppante degli uomini, restii a cambiare atteggiamento.
Così tra la bassa vegetazione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stato rinvenuto, nei giorni scorsi, un materiale sanitario adagiato, da spregevoli ignoti, sotto un albero. Un gesto sicuramente ignobile, lasciare un rifiuto del genere nel luogo di pregio per eccellenza della nostra Regione. Segno di disprezzo verso il territorio e di chi lo ha abitato per millenni. Che merita una punizione severa.
Una condizione di scarso decoro ma, soprattutto, di potenziale inquinamento ambientale che non è passata inosservata ad Antonio Porro, Presidente dell'associazione culturale andriese "Passeggiata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia", il quale ha provveduto, fin da subito, a postare alcune foto del sanitario sui canali social, suscitando l'immediata indignazione di molti utenti.
Il nostro patrimonio, più di una volta, è stato scambiato per discarica a cielo aperto. Nei mesi scorsi sono state gettate nel nostro Parco mascherine o salviette, usate dagli escursionisti per rimuovere il terriccio dalle scarpe. Per non parlare poi di bottiglie di plastica e di vetro abbandonate da qualche turista incivile.
Ci auguriamo che questi materiali di rifiuto vengano al più presto recuperati e che ci siano maggiori controlli da parte delle autorità competenti per fermare questo scempio che rischia di oscurare la bellezza paesaggistica e culturale della nostra Murgia.
Così tra la bassa vegetazione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stato rinvenuto, nei giorni scorsi, un materiale sanitario adagiato, da spregevoli ignoti, sotto un albero. Un gesto sicuramente ignobile, lasciare un rifiuto del genere nel luogo di pregio per eccellenza della nostra Regione. Segno di disprezzo verso il territorio e di chi lo ha abitato per millenni. Che merita una punizione severa.
Una condizione di scarso decoro ma, soprattutto, di potenziale inquinamento ambientale che non è passata inosservata ad Antonio Porro, Presidente dell'associazione culturale andriese "Passeggiata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia", il quale ha provveduto, fin da subito, a postare alcune foto del sanitario sui canali social, suscitando l'immediata indignazione di molti utenti.
Il nostro patrimonio, più di una volta, è stato scambiato per discarica a cielo aperto. Nei mesi scorsi sono state gettate nel nostro Parco mascherine o salviette, usate dagli escursionisti per rimuovere il terriccio dalle scarpe. Per non parlare poi di bottiglie di plastica e di vetro abbandonate da qualche turista incivile.
Ci auguriamo che questi materiali di rifiuto vengano al più presto recuperati e che ci siano maggiori controlli da parte delle autorità competenti per fermare questo scempio che rischia di oscurare la bellezza paesaggistica e culturale della nostra Murgia.